Google pronta a entrare nel business della pay-Tv?

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I test sulla fibra a Kansas renderanno più agguerrita la concorrenza con gli operatori della Tv cavo e satellitare.

Stati Uniti


Google

Google proporrà presto la pay-Tv via cavo, secondo quanto riporta il Wall Street Journal che cita un insider. Una mossa che potrebbe rendere ancora più agguerrita la concorrenza sul mercato della Tv tradizionale.

La società starebbe così cercando di completare l’offerta di fibra ottica, che al momento sta testando a Kansas City, con l’aggiunta di servizi video e di telefonia.

La nuova rete dovrebbe essere pronta per il primo trimestre del 2012, una volta ottenuta l’autorizzazione dal consiglio comunale.

In questo senso, scrive ancora il quotidiano, la compagnia californiana è in trattative per “distribuire i canali televisivi di gruppi come Walt Disney, Time Warner e Discovery Services”.

Al momento però le trattative sono solo alla fase preliminare e non è stata presa alcuna decisione definitiva.

 

Google rientra tra quelle compagnie che hanno raccolto la sfida della connected Tv, convinta che nel prossimo futuro film e video si guarderanno principalmente su internet.

Negli ultimi anni, infatti, diverse telcos sono entrate in un mercato fino a quel momento dominato dagli operatori della Tv via cavo e satellitare.

Oggi, società come Amazon stanno allargando la loro offerta di contenuti, mentre Apple e altre aziende stanno cercando di lavorare sull’esperienza visiva dei tablet, che potenzialmente potrebbero diventare un nuovo tipo di televisori.  

Intanto Comcast e altri incumbent stanno lottando per produrre proprie app e offrire così servizi Tv online ai propri abbonati.

 

La posta in gioco è alta.

 

La televisione raccoglie oltre 150 miliardi di dollari l’anno negli USA grazie alla pubblicità e agli abbonamenti. Google, il più grosso venditore di eAdvertising,vorrebbe sottrarre una fetta della pubblicità televisiva ai broadcaster (Leggi Articolo Key4biz). E, con l’ultimo piano in atto, tagliare anche le revenue degli operatori Tv provenienti dalla pay-Tv.

L’operazione rischia di mettere in discussione un modello di business, quello degli abbonamenti Tv, che fino a oggi è stato molto redditizio, fornendo online servizi video a basso costo.

Giusto alcuni giorni fa, la società ha annunciato un aggiornamento al sistema operativo della sua connected Tv,  per risolvere quei problemi che hanno costretto la compagnia a far slittare il lancio in Europa, inizialmente previsto per quest’anno (Leggi Articolo Key4biz).  

Il software di seconda generazione della Google Tv offrirà dei comandi semplificati, una migliore integrazione con YouTube (Leggi Articolo Key4biz) e la possibilità di scaricare applicazioni esterne.

“Questo è un altro passo su una strada che sarà lunga”, ha commentato Chris Dale, responsabile di Google per la divisione Tv. “Siamo impegnati sul prodotto per migliorarlo”.

Si tratta di un servizio gratuito che consente di accedere online a migliaia di film e programmi Tv offerti da società esterne, come Netflix o Amazon.

 

E non solo. Google sta anche lavorando duramente per allargare l’offerta di canali originali su YouTube (Leggi Articolo Key4biz).

 

La società ha anche annunciato ieri un miglioramento al suo motore di ricerca, che consentirà di ottenere risultati più aggiornati grazie a una migliore indicizzazione dei siti internet di news.

Questa modifica, che riguarda l’algoritmo di indicizzazione del motore di ricerca, dovrebbe riguardare il 35% delle query.

I risultati di una ricerca su internet, ha detto Amit Singhal sul blog di Google, sono come “un bicchiere di succo di frutta in un giorno d’estate: più buono se è fresco“.

“Anche se nella vostra ricerca non lo specificate, sperate sempre che i risultati siano pertinenti e freschi”.

Singhal ha quindi spiegato che “se faccio una ricerca per Olimpiadi, è probabile che desidero avere informazioni sui prossimi giochi olimpici e non su quelli del 1900″.