Cybercrime: per l’Intelligence britannica, ‘Gli attacchi hanno raggiunto livelli inquietanti’

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Domani a Londra si aprirà una Conferenza internazionale sul cyberspace che vedrà la partecipazione dei rappresentanti di 60 Paesi del mondo oltre ai maggiori operatori del mercato internet.

Gran Bretagna


William Hague

Gli attacchi informatici contro il governo, gli utenti privati e le aziende hanno raggiunto un livello ‘inquietante’ nel Regno Unito e ne minacciano gli ‘interessi economici’, secondo quanto indica un funzionario britannico dei servizi di intelligence.

L’attacco su ‘larga scala’ dell’estate scorsa contro il Foreign Office e altri ministeri aveva già sollevato diverse polemiche, ha dichiarato Iain Lobham, direttore del Government Communications Headquarters, in un’intervista al Times, alla vigilia dell’apertura di una conferenza internazionale sul cyberspace che si terrà a Londra fino al 2 novembre.

 

“Stiamo assistendo allo sviluppo di un mercato mondiale della criminalità: un’economia parallela che si basa sullo scambio delle coordinate bancarie dei conti dei cittadini britannici con cyber-dollari”, ha sottolineato Lobham, riferendosi al caso di phishing scoperto quest’estate dai servizi di intelligence che riguardava la vendita di carte di credito piratate vendute da sili illegali per somme irrisorie come 70 pence (0,80 euro).

 

“I Paesi che non sono in grado di assicurare la sicurezza informatica dei loro sistemi bancari e la proprietà intellettuale delle loro aziende, saranno sicuramente penalizzati nel mondo”, ha avvertito il Ministro britannico degli Affari esteri, William Hague, dalle pagine del Times, additando la ‘crescita esponenziale’ dei cyber-attack.

 

In questa ‘nuova corsa agli armamenti’ guidata dai pirati informatici, “nuove tecnologie vengono sviluppate quotidianamente”, ha messo in guardia il Ministro che domani accoglierà a Londra i rappresentanti di 60 Paesi circa e i principali operatori di internet per discutere dei vantaggi e dei rischi del web.