Dividendo digitale: le Tv locali chiedono che venga ripristinato il risarcimento di 400 mln di euro cancellato dal Ddl Stabilità

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Il Ddl Stabilità, in discussione al Senato, limita, inaccettabilmente, a soli 240 milioni di euro gli indennizzi per le tv locali che dismetteranno l’attività di operatori di rete, precedentemente previsti nella misura di circa 400 milioni di euro.

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Giulio Tremonti

Dopo l’approvazione avvenuta nell’ultimo Consiglio dei Ministri, il Ddl Stabilità 2012  ha iniziato il proprio iter parlamentare al Senato, dove verrà prima esaminato dalla Commissione Bilancio e, successivamente, dall’Assemblea.

Per Aeranti-Corallo tale disegno di legge contiene una norma assolutamente inaccettabile per le Tv locali, in quanto limita nuovamente a 240 milioni di euro l’importo degli indennizzi previsti per coloro che intendano dismettere l’attività di operatore di rete per la tv digitale terrestre.

 

Come si ricorderà, la legge 220 del 2010 ha introdotto tali indennizzi prevedendo, al riguardo, una somma pari al 10% e comunque non superiore a 240 milioni di euro, degli introiti della asta per la vendita delle frequenze agli operatori telefonici per i servizi di banda larga mobile.

Successivamente, la legge 111 del 2011 ha previsto che anche una quota del 10% sulle eventuali maggiori entrate rispetto all’importo di 2,4 miliardi di euro sarebbe stata destinata ai suddetti indennizzi. In considerazione che l’asta ha comportato ricavi per circa 4 miliardi, gli indennizzi per le tv locali (da corrispondere sulla base di un emanando regolamento) avrebbero dovuto ammontare a circa 400 milioni di euro.

Il disegno di legge riduce invece lo stanziamento per gli indennizzi all’importo originario di 240 milioni di euro.

 

Aeranti-Corallo in una nota ha dichiarato che si impegnerà per ripristinare il quadro normativo preesistente. Al riguardo, Marco Rossignoli, coordinatore dell’Associazione, ha evidenziato che è inaccettabile che a fronte della sottrazione di nove canali (61-69 Uhf) per la radiodiffusione televisiva locale, vengano previsti indennizzi di importo, in molti casi, non sufficiente a risarcire nemmeno gli investimenti effettuati, da ultimo, nelle aree già digitalizzate, per realizzare la transizione al digitale terrestre.