Beauty contest: Tivuitalia esclusa dalla gara?

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Secondo alcune indiscrezioni la società sarebbe stata esclusa perché non sussistevano le due garanzie di fideiussione necessarie per poter accedere alla gara.

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Tivuitalia

Tivuitalia, controllata dalla Screen Service Broadcasting Technologies, sarebbe stata esclusa dal beauty contest per l’assegnazione delle nuove frequenze tv.

Secondo alcune indiscrezioni, la Commissione esaminatrice che fa capo al Ministero per lo Sviluppo Economico, composta da Giorgio d’Amato (avvocato generale dello Stato onorario), Vincenzo Franceschelli (professore ordinario della facoltà di Economia dell’università degli Studi di Milano Bicocca) e Francesco Troisi (Direttore Generale Pianificazione e Gestione delle Frequenze del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento Comunicazioni), avrebbe rilevato che non sussistevano le due garanzie di fideiussione necessarie per poter accedere alla gara, così come previsto dal Bando emesso il 12 agosto 2011 e chiuso il 6 settembre scorso (Leggi Articolo Key4biz). 

 

Ieri s’è appreso anche che Tivuitalia ha impugnato al Tar del Lazio il Bando di gara per l’assegnazione gratuita delle frequenze per la trasmissione in digitale terrestre (Leggi Articolo Key4biz).

In una nota, la società ha spiegato d’averlo fatto, perché ritenuto lesivo dei principi del pluralismo e della libera concorrenza del mercato della radiodiffusione. La formulazione del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico, secondo il gruppo, non favorisce l’apertura del settore televisivo nazionale a soggetti nuovi entranti, tutelando quindi i soggetti già titolari di più reti televisive nazionali.

 

Venerdì scorso sono state aperte le prime buste contenti le richieste dei vari operatori per l’accesso al beauty contest, con il quale verranno assegnate le sei frequenze (5 in DVB-T e 1 in DVB-H o T2) per la trasmissione in digitale terrestre (Leggi Articolo Key4biz).

 

Sono dieci i soggetti che hanno presentato 17 domande di partecipazione:  Canale Italia; Telecom Italia Media; Elettronica Industriale (gruppo Mediaset); Sky Italia; Prima Tv; Europa Way; 3 Italia; Rai; Tivuitalia; D Box.

 

 Secondo le anticipazioni del Sole24Ore, Ti Media è stato l’unico a presentare richiesta per la frequenza del lotto C, ovvero quello relativo alla Tv mobile (DVB-H) o allo standard DVB-T2 (tecnologia che consente una maggiore ampiezza di banda ma soprattutto la trasmissione in alta definizione).

Europa 7 ha richiesto il lotto A1 (due frequenze in banda Vhf), mentre Sky Italia, D-Free, D-Box, Canale Italia e TivuItalia hanno presentato domanda per il lotto A2 (canali 25 e 23 della banda Uhf). Per il lotto A3 (tre frequenze Uhf) sono state presentate richieste da parte di D-Free, D-Box, Canale Italia e H3g.

 

 

 

Per maggiori informazioni:

 

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