Digital Agenda: la Ue accelera sull’implementazione dei servizi mobili via satellite

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I servizi dovevano essere realtà a maggio 2011, ma ancora molti Stati membri non hanno adottato tutte le norme necessarie per favorirne l'applicazione.

Unione Europea


Servizi mobili satellitari

La Commissione europea ha adottato oggi una decisione che consentirà di coordinare le azioni degli Stati membri in vista del lancio commerciale dei Servizi Satellitari Mobili (MSS) e, se necessario, di adottare adeguate misure di esecuzione.

 

L’Agenda digitale per l’Europa ha sottolineato il ruolo cruciale della banda larga senza fili (sia satellitare che terrestre) per garantire la copertura della banda larga anche nelle zone remote e rurali e i servizi mobili via satellite rappresentano un’importante piattaforma alternativa per la fornitura di servizi tlc e broadcasting, come l’accesso internet/intranet ad alta velocità, la TV mobile, la protezione civile e i soccorsi in caso di calamità a tutti i cittadini europei.

 

La decisione arriva in seguito alla scadenza del periodo di due anni accordato ai due operatori Inmarsat Ventures e Solaris Mobile per implementare sistemi in grado di garantire l’offerta di servizi mobili via satellite in tutta Europa (leggi articolo Key4biz).

 

Inmarsat Ventures e Solaris Mobile sono stati selezionati dalla Commissione nel maggio 2009 per fornire servizi mobili via satellite in tutta la Ue sulla gamma dello spettro 2 GHz. Anche se il monitoraggio del rispetto delle autorizzazioni e l’applicazione delle regole sono realizzati a livello nazionale, la natura transfrontaliera dei sistemi MSS richiede un coordinamento a livello comunitario.

 

Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea-Presidente per l’Agenda digitale, ha dichiarato: “Abbiamo dato ai due operatori selezionati due anni di tempo per implementare i loro sistemi. Ora è il momento  di applicare efficacemente le norme. O gli operatori mantengono gli impegni presi o lo spettro che hanno a disposizione, che è una risorsa scarseggiante, sarà usato in altri modi “.

 

La decisione adottata oggi mira a rendere più facile per gli Stati membri, seguendo un approccio coordinato, decidere sulle potenziali violazioni identificate da un’autorità nazionale competente, oltre che a garantire rimedi e sanzioni coerenti, se necessario. Il coordinamento avrà luogo attraverso il comitato per le comunicazioni, in cui sono rappresentate, oltre alla  Commissione, le autorità responsabili per le telecomunicazioni degli Stati membri.

 

I sistemi che forniscono servizi mobili via satellite utilizzano le frequenze radio per fornire servizi tra una stazione terrestre mobile (ad esempio un telefono satellitare montato su una nave o in auto) e una o più stazioni situate nello spazio (satelliti) o sul terreno (stazioni radio base terrestre). Tali sistemi sono in grado di coprire vasti territori e di raggiungere aree remote in cui la fornitura di servizi di comunicazione potrebbe non essere economicamente sostenibile solo tramite reti fisse o mobili terrestri.

 

L’implementazione dei servizi mobili via satellite doveva essere realtà a maggio 2011. Tuttavia, oltre 20 mesi dopo la selezione da parte della Commissione dei due operatori chiamati a fornire tali servizi a livello paneuropeo, 21 Stati membri non avevano ancora adottato tutte le norme nazionali necessarie per favorire l’applicazione degli stessi. A febbraio 2011, quindi, Neelie Kroes, ha rivolto a questi Stati inadempienti un accorato invito alla rapida adozione di tutte le misure legislative necessarie a garantire l’applicazione paneuropea dei servizi.