Stati Uniti
Arriverà entro le prossime due settimane l’aggiornamento del software Windows Phone 7.5 per i dispositivi basati sul sistema operativo Microsoft Windows Phone 7 già in commercio.
Lo ha confermato ieri il responsabile della custode experience della società di Redmond, Eric Hautala, per chiarire la ridda di voci e indiscrezioni sulle possibili date di rilascio dell’aggiornamento, che sarà fornito agli utenti direttamente da Microsoft.
Hautala ha rivelato che la società sta facendo ‘solidi progressi’ sull’update di Windows Phone 7.5: “Crediamo di poterlo rilasciare nella prossima settimana, al massimo tra 15 giorni”, ha spiegato in un post sul blog della società.
Al momento dell’uscita della primo principale aggiornamento di Windows Phone verrà anche aggiornata la tabella ‘Where’s My Phone Update?’ per far conoscere agli utenti di tutto il mondo la disponibilità del software.
La società ha anche avvertito gli utenti di non installare copie del programma non provenienti da Microsoft, dal momento che l’aggiornamento sarà fornito direttamente dal produttore del telefonino.
“Dal momento che i telefonini Windows hanno bisogno del firmware appropriato per funzionare come si deve, il mio consiglio è semplice: evitate aggiornamenti pirata o altri strumenti modificati”, ha spiegato ancora Hautala.
“Ci siamo quasi, quindi abbiate ancora un po’ di pazienza e potrete avere nelle vostre mani la prossima versione di Windows Phone”.
Il nuovo sistema operativo, battezzato ‘Mango‘ riconferma la volontà del gruppo di Redmond di imporsi nel segmento delle comunicazioni mobili, con focus sull’ecosistema di app. L’Os offre 500 nuove funzionalità ed è decisamente improntato sulle reti sociali: c’è il supporto a Twitter e LinkedIn e l’integrazione con Facebook. Sarà supportato da diversi vendor, tra cui Samsung, LG, HTC, Dell, Acer, ZTE e Fujitsu.
Fujitsu e HTC hanno già annunciato il lancio dei loro primi modelli per ottobre (Leggi articolo Key4biz).
Ieri, intanto, la società ha annunciato anche un aumento del dividendo del 25% – il sesto in 8 anni – portando la cedola a 20 centesimi per azione. Un aumento di 4 centesimi rispetto al precedente trimestre, per un esborso complessivo di 335 milioni di dollari.
Microsoft, che già lo scorso anno aveva aumentato il payout del 23% (del 18% nel 2009), ha ceduto al volere di alcuni azionisti, che però attendevano un aumento un po’ più consistente, vista la presenza in cassa di 53 miliardi di dollari.
Il gruppo ha confermato anche di voler proseguire col riacquisto delle proprie azioni: dei 40 miliardi complessivi annunciati negli scorsi mesi restano da evadere ancora 12,2 miliardi di dollari.