Cloud computing: in Francia società pubblico-privata per difendersi dall’avanzata degli ‘americani’

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Lo Stato verserà 135 milioni di euro per Andromeda con lo scopo di scongiurare il rischio che informazioni strategiche riguardanti l’economia francese possano finire nei server stranieri.

Francia


Cloud computing

Prende forma l’alleanza francese per il cloud computing che coinvolge lo Stato e gli operatori Orange, Thales e Dassault Systèmes. La società si chiamerà Andromeda e partirà ufficialmente il prossimo 1° novembre.

In questa settimana il governo fornirà schema e strategia di questo nuovo progetto industriale.

La compagnia sarà detenuta dalle tre aziende francesi e per un terzo dallo Stato che ha previsto i finanziamenti nell’ambito del Grand Emprunt (Piano di investimento pubblico per il rilancio dell’economia francese, ndr)  attraverso la Cassa dei Depositi.

Lo Stato deterrà un terzo dei diritti di voto dopo aver versato 135 milioni di euro in Andromeda.

France Télécom e Dassault Systèmes avranno il 26,7% dei diritti di voto avendo contribuito ciascuno con 60 milioni di euro. Quanto a Thales, il 13,3% dei diritti di voto, corrispondenti a un apporto di 30 milioni di euro.

 

Nei documenti rimessi ai Cda dei gruppi, si specifica che Andromeda “sarà una società totalmente indipendente” dai partner industriali.

Il Consiglio di sorveglianza conterà 9 membri, di cui 2 indipendenti e 2 nominati dal governo. Infine, gli azionisti di Andromeda non potranno cedere le loro azioni prima di 5 anni.

 

La Francia ritiene fondamentale investire nel cloud computing, come spiega nella documentazione relativa ad Andromeda, “per scongiurare il rischio che attori non europei possano (gestendo questa tecnologia) avere accesso ai dati strategici delle società francesi ed europee e avere la responsabilità della sicurezza e dell’affidabilità dei nostri sistemi”.

Questa è la ragione per cui la nuova società avrà come obiettivo di “progettare, costruire e gestire l’infrastruttura di una ‘centrale digitale’, con vocazione europea, a servizio delle società francesi e della competitività economica”.

 

L’idea è di evitare che anche in Francia il cloud computing possa finire sotto il controllo dei colossi americani come Cisco, Microsoft, Google e Apple che hanno già investito centinaia di milioni di dollari per gestire online i dati di aziende e utenti.

Per scongiurare il rischio che i dati riguardanti società di importanza strategica per lo Stato possano essere conservati su server all’altro capo del mondo, verranno create le infrastrutture necessarie in Francia o comunque in Europa.

 

Dal punto di vista operativo, “Orange fornirà l’infrastruttura di Andromeda e tutta la connettività necessaria ai clienti e  Thales i servizi di sicurezza. Il valore cumulato su quattro anni per questi due contratti è stimato intorno a 60 milioni di euro per Orange e 30 milioni per Thales”.

 

La riuscita del progetto si basa su un presupposto essenziale: l’alleanza tra le tre aziende francesi dovrà portare alla nascita di un campione nazionale dell’Information Technology. Ma oggi gli americani restano i leader nel cloud e sicuramente i francesi, per convincere gli operatori IT del Vecchio Continente della validità del progetto, dovranno ricorrere a spiegazioni che non siano strettamente nazionalistiche.