Smartphone: alleanza Intel-Google per Android, mentre Microsoft sceglie i chip Qualcomm per Windows 8

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Il Ceo di Intel, Paul Otellini, ha comunque ribadito il sostegno all’Os Meego, anche dopo la defezione di Nokia, che potrà trovare spazio nei sistemi embedded e nel settore automobilistico.

Stati Uniti


Paul Otellini

Si delineano nuove strategiche alleanze nel settore smartphone e tablet, con da un lato il duo Microsoft-Qualcomm, dall’altro un altrettanto insolita accoppiata, tra Intel e Google.

La prima alleanza, che consolida una collaborazione di lunga data, verte sull’integrazione dei processori Snapdragon S4 nei prossimi Pc basati sul nuovo sistema operativo Windows 8 (Leggi articolo key4biz), che incorporeranno anche la soluzione Gobi per la connettività 3G e 4G.

La nuova generazione Snapdragon, una suite di chip ‘all-in-one’ permetterà di usare il sistema 3G/4G multimodale integrato, offre diversi tipi di nuclei di CPU e il supporto a un’ampia gamma di tipi di dispositivi.

I produttori potranno cominciare a lavorare su questi chip da fine 2011 e i frutti del loro lavoro troveranno probabilmente il primo palcoscenico a ospitarli nell’ambito delle prossime fiere hi-tech, nei primi mesi del 2012.

 

Intel, dal canto suo, ha invece annunciato una partnership con Google volta a ottimizzare l’architettura x86 per Android. I primi smartphone Android/x86 dovrebbero arrivare in commercio il prossimo anno, come ha confermato lo stesso Ceo di Intel, Paul Otellini nel corso del developer forum del gruppo di Santa Clara.

Finora, in verità, la venerabile architettura non ha trovato molto spazio sui dispositivi mobili, ma l’evoluzione del mercato e la forte domanda hanno obbligato Intel a dedicare maggiore attenzione a questo segmento piuttosto che a quello dei tablet e degli ultrabook.

 

La versione di Android ottimizzata per x86 dovrebbe rimpiazzare la piattaforma Atom/MeeGo, su cui erano riposte le speranze mobili di Intel prima che Nokia optasse per la partnership con Microsoft.

I primi modelli Meego sarebbero dovuti arrivare sul mercato nel quarto trimestre di quest’anno, prodotti dalla casa finandese. “Abbiamo perso sei mesi di tempo ma ora abbiamo trovato nuovi clienti e siamo operativi”, ha affermato Otellini.

“Nel mercato tablet non c’è ancora nulla di definitivo. E’ presto per dire chi vince e chi perde perciò un buon prodotto può ancora fare la differenza”, ha aggiunto.

 

Otellini ha comunque ribadito il supporto a Meego, che al di là del segmento smartphone e tablet potrà trovare ampio spazio settore automobilistico.