VOD: su PrimoItalia l’offerta di One Movie. Luca Tomassini (Vetrya): ‘Per fare la nuova Tv, necessario accelerare sulla banda larga’

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Secondo il Presidente e Ad di Vetrya, ‘Per poter sviluppare a pieno i servizi di distribuzione video over IP in Italia abbiamo bisogno di una decisa accelerazione sullo sviluppo delle infrastrutture di connettività’.

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Luca Tomassini

PrimoItalia, la media company di Vetrya, annuncia di aver raggiunto un importante accordo con One Movie Entertainment per la diffusione di film nel proprio bouquet video on-demand. One Movie avrà un canale dedicato, con oltre 50 titoli tra cui scegliere, in una selezione di film action, horror, thriller e di genere pensati per un pubblico di appassionati. Una videoteca in costante movimento, da portare sempre con sé sulle diverse piattaforme disponibili.

PrimoItalia è la più grande internet tv italiana distribuita su televisori connessi, PC, Blu-Ray player, smartphone e tablet.

One Movie è una consolidata realtà del panorama distributivo indipendente italiano. In pochi anni si è ritagliata uno spazio importante nel settore dell’entertainment, con una oculata scelta di titoli che coniugano qualità e spettacolarità. Con un catalogo di oltre 300 film, segue la distribuzione in tutti i canali – dal cinema all’home video, fino a televisione ed edicola.

 

In Italia s’investe sempre più sulla distribuzione online di contenuti on-demand?

 

Luca Tomassini, Presidente e Amministratore delegato di Vetrya, ha commentato a Key4biz che “Più che investimenti credo che l’ecosistema della distribuzione multi-screen in Italia non abbia ancora raggiunto un vero e proprio equilibrio di sostenibilità del business. Siamo tuttora in una fase di sperimentazione. Ne usciremo tra qualche tempo, man mano che si libereranno risorse (soprattutto pubblicitarie) provenienti dal modello della tv tradizionale: per questo occorre innovare. E noi, come Vetrya, lo stiamo facendo. Certo è che gli utenti più evoluti, e non parlo solamente degli “early adopter”, sono oramai multi-screen”.

“L’aspettativa – ha sottolineato Tomassini – è nota e realtà come l’europea Lovefilm e l’americana Netflix  offrono contenuti video su qualunque piattaforma e device. La disponibilità a remunerare contenuti, interattivi e di qualità, da parte degli utenti è certa. iTunes e le altre piattaforme di distribuzione internazionali multi-screen lo stanno dimostrando”.

 

E l’Italia come si colloca nell’ambito di questo processo innovativo?

 

“Noi italiani – ha detto a Key4biz Tomassini – siamo solo all’inizio della partita. Abbiamo ancora molto da fare per costruire la “nuova tv”.  Il digitale terrestre non è nuova tv. Per poter sviluppare a pieno i servizi di distribuzione video over IP in Italia abbiamo bisogno di una decisa accelerazione sullo sviluppo delle infrastrutture di connettività a banda larga. Sia esse fisse che mobili”.

 

Il mercato dei contenuti on-demand registrerà una crescita enorme entro il 2016 con revenue, generate da programmi Tv e film on demand, che raggiungeranno i 5,7 miliardi di dollari. Un aumento del 58% rispetto a quello del 2010.

Uno sviluppo che sarà ancora più notevole visto che queste cifre, indicate da Digital TV Research nel Report ‘On-demand TV Forecasts‘, non includono le entrate prodotte dai contenuti on demand di sport, quelli per adulti e gli abbonamenti ai servizi di VOD.

Nel 2012, sempre secondo le stime di Digital TV Research, l’IPTV supererà la Tv digitale terrestre divenendo la terza piattaforma, dopo il cavo e il satellite.

Nel 2016 l’Italia registrerà 592 milioni di dollari di entrate grazie alla Tv on-demand, contro i 498 mln del 2010, piazzandosi al secondo posto nella top-ten mondiale.

Al primo posto gli Stati Uniti che nel 2016 arriveranno a 1,83 miliardi di entrate con una crescita del 28%.