LivingSocial: presto in Borsa il concorrente di Groupon

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Successo per un modello di business basato sulla vendita a gruppi di utenti di prodotti e servizi a prezzi scontati.

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Tim O'Shaughnessy

Il sito internet LivingSocial, numero due sul mercato degli acquisti di gruppo dietro il leader Groupon, prepara l’ingresso in Borsa. Presto diverse banche, tra cui JP Morgan, potrebbero ricevere il mandato per curare questa Ipo che dovrebbe portare alla società 1 miliardo di dollari.

Secondo diverse fonti, questa operazione valorizzerebbe la compagnia intorno ai 10-15 miliardi di dollari.

 

Questo nuovo gigante di internet ad aprile ha già raccolto 400 milioni di dollari grazie al suo rapido sviluppo. Allora era stata stimata circa 3,5 miliardi. Nel dicembre scorso Amazon ha investito più di 175 milioni e Twitter sarebbe tra i primi investitori del sito.

 

Quotandosi in Borsa, LivingSocial si colloca sula scia di altre stelle di internet che quest’anno hanno realizzato interessanti performance sui mercati finanziari.

LinkedIn e Pandora Media hanno visto crescere di almeno il 20% il valore delle proprie azioni dopo l’Ipo.

 

La crescita di questo sito cavalca l’onda del successo del concorrente Groupon, che conta 83 milioni di utenti in 43 Paesi. LivingSocial, gestito da uno dei fondatori Tim O’Shaughnessy, è presente in 21 Paesi, tra cui si sono recentemente aggiunti Regno Unito, Spagna e Italia e alcuni Paesi dell’America Latina.

Registra quasi 40 milioni di abbonati e impiega circa 1.800 dipendenti. Nel 2011 dovrebbe realizzare un fatturato di 2 miliardi di dollari.

 

LivingSocial e Groupon hanno in comune lo stesso modello di business: la vendita a gruppi di utenti di prodotti e servizi a prezzi scontati. Una formula che ha ispirato numerose aziende che hanno prodotto delle copie della piattaforma, facendo temere la possibilità di una nuova bolla internet.