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Hi-tech: Twitter valutato 7 miliardi di dollari. Ancora timori per lo scoppio di una nuova bolla

Stati Uniti


Twitter sarebbe in trattative con gli investitori per alzare la stima della società che nel dicembre scorso era di 3,7 miliardi di dollari.
Operazione che avvalora le tesi degli analisti che temono lo scoppio di un’altra bolla internet.
In sette mesi il sito di micro-blogging ha, infatti, raddoppiato il proprio valore e, adesso, starebbe discutendo con alcuni privati, come rivela Bloomberg, per un’iniezione da centinaia di milioni di dollari. Se la cosa andasse in porto, il nuovo enterprise value di Twitter sarebbe di 7 miliardi di dollari.

 

La cosa non sorprende visto l’entusiasmo che sta infiammando il mercato internet, specie dopo la quotazione a maggio di LinkedIn e quella ormai imminente di Groupon e Zynga.

LinkedIn ha chiuso il suo primo giorno di quotazione con un valore di mercato di circa 9 miliardi di dollari. Venerdì scorso, Zynga ha presentato all’Autorità di Borsa  i documenti per una Ipo da 1 miliardo, anche se la valutazione potrebbe ancora salire.

Facebook, che dovrebbe arrivare sul mercato borsistico nell’aprile 2012, è al momento stimata a più di 100 miliardi di dollari, molto di più rispetto a giganti come Cisco Systems e Hewlett-Packard.

 

L’attuale valutazione di Twitter è di 6,8 miliardi di dollari sul mercato secondario SharesPosts, che consente lo scambio di azioni di società non quotate.

Lo scorso dicembre, il sito aveva già raccolto 200 milioni di dollari, principalmente dai fondi di investimento Kleiner Perkins Caufield & Byers. Operazione che gli ha consentito una nuova stima da 3,7 miliardi e l’ingresso nell’Olimpo delle web company che pesano più di un miliardo di dollari.

 

Gli analisti all’epoca s’erano largamente interrogati su questa valorizzazione eccezionale, soprattutto perché Twitter non ha ancora un valido modello economico come, per esempio, quello di Google o Facebook.

Nel 2010 il gruppo, secondo eMarketer, ha registrato un fatturato pubblicitario da quasi 50 milioni di dollari. Cifra che quest’anno dovrebbe triplicare visto che circolano quotidianamente 200 milioni di tweet mentre lo scorso anno erano solo 65 milioni.

 

Intanto si apprende che Google ha sospeso la funzione ‘tempo reale’ dal motore di ricerca – consentiva di pescare aggiornamenti di stato dai social network – per la scadenza di un contratto con Twitter.“E’ stato un partner prezioso per quasi 2 anni, restiamo aperti alla possibilità di altre collaborazioni in futuro“, ha detto un portavoce del gruppo. Il servizio di ricerca ‘social’ prima o poi tornerà, promette la società, anche perché invece dei post su Facebook e Twitter potrebbero apparire quelli del neonato Google +.

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