Internet economy: domani a Parigi meeting Ocse per discutere di crescita e innovazione

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La due giorni riunirà rappresentanti di industria e istituzioni per definire un quadro che permetta la crescita continuata e innovativa di un'economia internet aperta, attraverso una cooperazione multi-stakeholder.

Europa


Net economy

Si apre domani 28 giugno a Parigi  una due giorni organizzata dall’Ocse sul tema ‘The Internet economy: Generating Innovation and Growth‘. Un meeting di alto livello cui parteciperanno i rappresentanti dell’industria e delle istituzioni – dalla vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes al presidente di Telecom Italia Franco Bernabè, da Tim Berners Lee e Vint Cerf al presidente FCC Julis Genachowski – e il cui obiettivo è quello di definire un quadro che permetta “la crescita continuata e innovativa di un’economia internet aperta, attraverso una cooperazione multi-stakeholder”.

 
Internet è ormai considerato un’infrastruttura essenziale per la crescita economica, al pari delle reti elettriche, idriche e dei trasporti. Da strumento per migliorare le comunicazioni, il web si è infatti trasformato in una tecnologia in grado di sostenere lo sviluppo di tutti i settori dell’economia. Per questo, l’Ocse ha deciso di concentrare il dibattito su temi ‘caldi’ quali l’estensione della copertura delle reti di comunicazione ad alta velocità; lo stimolo della domanda attraverso interventi e investimenti in aree come la sanità, l’educazione, i trasporti e l’energia; la realizzazione di analisi comparative e la quantificazione dell’impatto di internet sull’economia così da favorire politiche di sviluppo adeguate; lo sviluppo di un numero di principi di base comuni per assicurare che internet rimanga una piattaforma aperta e dinamica.

Secondo gli ultimi dati Ocse, a fine 2010 le connessioni a banda larga mobile hanno superato quota mezzo miliardo, in crescita del 10% rispetto a sei mesi prima, mentre le linee broadband fisse hanno raggiunto quota 300 milioni, pari a una crescita del 6% rispetto a un anno prima. La crescita più bassa da quando l’organizzazione ha iniziato a pubblicare le sue statistiche, 10 anni fa.

In Italia, le connessioni a banda larga da rete fissa hanno raggiunto quota 13,2 milioni (21 connessioni ogni 100 abitanti). Il nostro Paese è al settimo posto tra quelli Ocse, dopo Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito e Corea. La fibra ottica continua a crescere – al 12,3% di tutte le connessioni broadband – ma sono ancora le tecnologie DSL a farla da padrone.

 

Il settore delle comunicazioni, nota l’Ocse, è emerso dalla crisi economica con una capacità di recupero e una forza che riflettono il suo ruolo cruciale nell’economia globale.

Riconoscendo questo ruolo, i governi di tutto il mondo hanno messo lo sviluppo delle infrastrutture a banda larga in cima alla lista delle loro priorità anche se sono state scelte strategie e tecnologie differenti. La condivisione di policy e best practice in quest’area può essere importante per raggiungere l’obiettivo comune di garantire la massima copertura dei territori.

Oltre al fattore copertura, importante è anche la questione della capacità delle reti, vista la crescita continua del traffico dati, trainata dalla convergenza tra internet e broadcasting, dal cloud computing e dal futuro passaggio a infrastrutture ‘smart’.
Per questo il meeting organizzato dall’Ocse si proporrà come piattaforma per lo scambio di opinioni ‘di alto livello’ su come stimolare gli investimenti privati per assicurare la disponibilità e l’accessibilità delle reti. 
 

Nel corso della due giorni, i rappresentanti delle istituzioni europee e mondiali si confronteranno su come stimolare la domanda, visto che il loro ruolo in questo senso può essere importante alla luce dei necessari ammodernamenti e investimenti in aree cruciali come i servizi sanitari e scolastici. Le applicazioni internet possono inoltre essere abilitatori essenziali per la realizzazione di reti elettriche e di trasporti ‘intelligenti’, fungendo, quindi, anche da stimolo per investire in nuove infrastrutture.

 

Essenziale, per determinare l’efficacia delle politiche pubbliche a sostegno dello sviluppo dell’economia internet, anche la capacità di misurare il livello di sviluppo nazionale facendo riferimento a quello di altri paesi: obiettivo del meeting sarà anche quello di ottenere un consenso sulle misure necessarie per lo sviluppo di parametri di riferimento per la misurazione degli sviluppi nazionali.

Si discuterà inoltre della rete quale piattaforma aperta e dei principi comuni da adottare per aiutare i decisori a stabilire dei parametri per mantenerls tale anche in futuro, così da stimolare la fiducia nell’economia internet sia a livello nazionale che trans-nazionale.