Nielsen: cosa pensano gli Italiani delle eMail? Abitudini, gusti e timori per la privacy

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Pubblicata Email Marketing Trends 2011, la ricerca realizzata da Nielsen per conto di MagNews, sulle opinioni degli Italiani nei confronti della posta elettronica.

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MagNews in collaborazione con Nielsen pubblica oggi Email Marketing Trends 2011, la ricerca che indaga i gusti e le percezioni degli utenti italiani davanti alla loro casella di posta elettronica: da quanto la usano a cosa apprezzano di più, in base a quali elementi cancellano o leggono, se sono preoccupati per la loro privacy oppure no.

Il risultato è che l’email per gli Italiani è oggi uno strumento indispensabile: il 74% pensa che l’email faccia parte della vita quotidiana, qualcosa di cui non si può più fare a meno nel privato quanto nel lavoro. L’email viene controllata a tutte le ore e mediamente per un’ora al giorno: una media di 2,6 caselle di posta elettronica per utente, in cui Libero è il webmail più diffuso.

Secondo la ricerca effettuata da Nielsen e MagNews, gli Italiani leggono molto la posta, anche sul cellulare (circa il 29%) e solo il 22% pensa che l’email sia un mezzo poco sicuro. Insomma l’utilizzo dell’email non è considerato eccessivamente pericoloso o lesivo dell’intimità, tanto che Il 52% degli utenti intervistati afferma che è disponibile a comunicare in rete i propri dati, a fronte di email più profilate e vicine ai propri interessi. Un atteggiamento chiaro che denota massima serenità e famigliarità con il canale, ma che ci indica una strada decisiva sullo sviluppo dei contenuti da parte delle Aziende. Non a caso la maggioranza dichiara di preferire l’email, come punto di contatto commerciale con le Aziende, superando in preferenza tutti gli altri canali diretti come la posta cartacea, il telefono e anche i social network.

La profilazione non sarebbe un problema, dunque, nonostante gli allarmismi degli ultimi tempi. A fronte di quanto emerso, quello che veramente chiedono le persone è maggiore attenzione e rispetto, essendo sensibili soprattutto all’eccessiva frequenza. Il mittente rappresenta il motivo centrale per cui si sceglie di aprire o non aprire un’email (61% dei rispondenti) e questo indica ancora una volta l’importanza della reputazione e della pertinenza. Gli Italiani sembrano dire alle Aziende: mandatemi pure delle email, purché siano interessanti.

Gli argomenti preferiti sono le newsletter di viaggi e l’aggiornamento professionale, a seguire arte cultura e ricette.

La ricerca di Nielsen e MagNews individua alcuni cluster significativi rispetto all’utilizzo della posta elettronica suddividendoli in Evoluti, Follower, Pragmatici e Indiffirenti. Qui di seguito i profili:

Evoluti: il 6% degli intervistati appartiene a questo profilo. Si tratta di persone con un utilizzo molto forte della posta elettronica, tanto che di media ricevono 130 messaggi, e passano 4 ore al giorno sulla posta elettronica, controllandola anche in orario di lavoro preferibilmente sul cellulare. Per loro l’email è uno strumento fondamentale e per questo sono molto selettivi, anche nell’aspetto grafico delle newsletter. Si tratta soprattutto di uomini laureati con un’età media di 37 anni.

Follower: È il 26% degli intervistati. Sono uomini diplomati di circa 34 anni di età. Usano internet in modo intenso, ma ricevono molte meno email circa 30 al giorno. Anche loro controllano la casella continuamente ma per meno tempo, circa un’ora la giorno.

Pragmatici: Il 48%, la maggioranza. Usano al posta elettronica per circa un’ora la giorno, la trovano comoda e pratica. Sono in prevalenza donne con una media di 38 anni di età su internet leggono soprattutto notizie e fanno operazioni di internet banking.

Indifferenti: il 20% degli intervistati legge l’email dal PC, ma fondamentalmente non ne ha un’opinione chiara formata. Tiepidi nel rispondere a qualunque affermazione, in generale la utilizzano per meno tempo e ricevono poche newsletter (mediamente 4). Uomini e donne, con poco interesse per internet in generale.

Il campione utilizzato nella ricerca (pari a 1003 utenti) riflette per sesso, fasce d’età e frequenza di connessione alla rete la popolazione Internet italiana, superiore ai 18 anni di età (25.871.000 di utenti attivi nel mese di marzo secondo Audiweb).