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Pagamenti mobili: gli operatori UK uniscono le forze contro il duopolio Apple-Google

Gran Bretagna


I principali operatori mobili del Regno Unito hanno lanciato un’iniziativa congiunta per cercare di bloccare il duopolio Apple-Google nel settore dei pagamenti mobili.
La joint venture sarà formata da Everything Everywhere, O2 e Vodafone, decise a sfruttare le opportunità di mercati considerati in forte crescita, quali la pubblicità e il mobile commerce.
L’iniziativa, tuttavia, non mancherà di suscitare polemiche per via dell’esclusione di 3 UK: l’operatore più piccolo sul mercato non è stato invitato a far parte dei membri fondatori del gruppo.

Kevin Russel, Ceo di 3UK, ha affermato in proposito: “Avremmo voluto e ci saremmo aspettati di essere al centro di uno sviluppo cross-industry come questo e siamo un po’ più che preoccupati di essere stati esclusi da questa joint venture”.

 

La partnership dovrà ottenere inoltre il via libera dell’Antitrust europeo e, secondo molti osservatori, sarà sottoposta a un rigido scrutinio, anche a causa del rischio di una riduzione della concorrenza nel mercato dell’advertising mobile.

 

Secondo un recente studio di IAB Europe, che ha analizzato lo stato del settore in 12 Paesi, il mobile advertising rappresenta già quest’anno dal 2% al 3% del totale mercato e, nel 2010, il mobile è stato uno dei segmenti che hanno trainato la crescita dell’advertising, insieme al video e ai social media.

Un mercato, insomma, che seppur ancora di piccole dimensioni ha un ampio margine di crescita, trainato dalla crescente passione dei consumatori nei confronti degli smartphone come l’iPhone e i dispositivi Android.

E proprio Apple e Google dominano il nascente mercato e confermano quanto sia ingombrante ormai la loro presenza sui mercati europei: tanto da spingere società concorrenti ad allearsi e a fare fronte comune, come successo anche in Italia (leggi articolo Key4biz).

Anche la partnership britannica avrà tra i suoi obiettivi quello di accelerare la trasformazione dei cellulari in sistemi di pagamento di beni e servizi: i tre operatori intendono infatti stringere accordi comuni con le banche, sulla base dei quali le informazioni delle carte di credito o del bancomat saranno memorizzate all’interno della SIM.

I produttori di dispositivi mobili, come Samsung, stanno iniziando a produrre smartphone basati sulla tecnologia NFC (Near Field Communications), che abilita i pagamenti via cellulare.

Secondo Juniper Research, il mercato delle transazioni finanziarie via cellulare raggiungerà un valore di circa 50 miliardi di dollari nel 2014. Nei prossimi 18 mesi, i servizi NFC partiranno in almeno 20 paesi, con il nord America e l’Europa occidentale che entro tre anni supereranno l’Asia in termini di valore delle transazioni.

 

Il numero di telefonini a supporto della tecnologia dovrebbe raddoppiare nel 2012 rispetto ai 35 milioni che saranno venduti quest’anno (dati Abi Research), mentre secondo Gartner, nel 2014, saranno 340 milioni gli utenti che utilizzeranno il telefonino per effettuare piccoli pagamenti.

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