Energie rinnovabili: Google investe 280 mln di dollari in SolarCity

di Raffaella Natale |

Arriva così a 680 milioni di dollari la somma totale investita dalla web company nel settore green.

Stati Uniti


Fotovoltaico

Google investirà 280 milioni di dollari in un piano per l’energia solare. Questi soldi consentiranno di creare un fondo destinato a sostenere la società SolarCity di San Mateo, in California, che si occupa dello sviluppo di progetti nel settore delle energie rinnovabili.

L’investimento di Google, il maggiore negli Stati Uniti nel campo del fotovoltaico per abitazioni private, finanzierà lo sviluppo di sistemi di questo genere per 7-9.000 famiglie nei dieci stati americani in cui la società è attiva.

Chi vorrà installare il sistema, potrà scegliere se comprarlo o prenderlo in affitto: proprio attraverso gli introiti sul noleggio Google punta a rientrare delle spese collegate all’investimento.

SolarCity ha già messo in piedi oltre 15.000 progetti negli USA. Di questi, circa 12.000 clienti hanno scelto qualche opzione di finanziamento, mentre in 3.000 hanno acquistato le apparecchiature per produrre energia green.

“Speriamo di essere un modello“, ha detto Rick Needham, responsabile di Google per le attività verdi.

Arriva così a 680 milioni di dollari la somma totale investita dalla web company nel settore delle energie rinnovabili.

Ad aprile il gruppo aveva annunciato un investimento di 55 milioni di dollari nell’eolico in California e ad aprile altri 100 milioni di dollari in Oregon.

Quest’ultimo progetto, il cui completamento è previsto nel 2012, dovrebbe ottenere il titolo di maggior parco eolico mondiale.

Sempre ad aprile, la società aveva annunciato un investimento da 168 milioni di dollari per lo sviluppo della centrale solare Ivanpah, che dovrebbe essere completata nel 2013 e diventare la centrale solare a torre più grande del mondo, in grado di produrre 392 MW di energia solare pulita.

Gli investimenti di Google nel settore hanno motivazioni ben precise: innanzitutto i bisogni energetici del gruppo sono importanti. Anche se Google non ha mai rivelato il numero e la grandezza dei suoi server, un recente problema a Gmail l’ha portata a rendere noto che il servizio di posta elettronica ‘cloud’ “mantiene diverse copie dei dati, su diversi data center”, oltre a un back-up offline. E l’infrastruttura non è che la punta dell’iceberg per Google, il cui business è incentrato sulla ricerca e la pubblicità.

Attualmente – ha fatto sapere il gruppo – è impossibile acquistare energia rinnovabile a prezzi accessibili, per cui vogliamo acquistare energia rinnovabile di migliore qualità e a prezzi più convenienti dovunque sia possibile usare i nostri crediti ‘green'”.