Scuola 2.0: il Box Lepida aiuta la didattica innovativa in tutta sicurezza

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Lo 'scatolotto' è un piccolo server con un potente firewall che seleziona il livello di accesso alle risorse esterne e quindi di limita, se necessario, il panorama di siti visitabili e utilizzabili.

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Lepida

L’utilizzo della rete internet nelle scuole è un fattore sempre più importante per garantire una didattica innovativa e la massima inclusione sociale dei ragazzi. Le scuole, tuttavia, necessitano di tecnologie adeguate per evitare la navigazione su siti inadeguati e selezionare il livello di accesso alle risorse esterne.

Sulla base delle indicazioni degli istituti scolastici, Lepida ha realizzato un apposito BoxScuole che aiuterà le scuole a fare didattica in modo innovativo e con un ampio utilizzo delle risorse di rete.

Lo ‘scatolotto’, così come è stato battezzato, è un server di piccole dimensioni interamente basato sul software “libero” Ubuntu: dispone di porte ethernet ad alta velocità che lo connettono alla rete Lepida e di un potente firewall che impone l’accesso previa autenticazione, in modo da selezionare il livello di accesso alle risorse esterne e quindi di limitare, se necessario, il panorama di siti visitabili e utilizzabili. In pratica, a seconda del profilo (es. studente, professore, ecc…) associato all’utente verranno o meno applicati filtri che varieranno il suo livello di accesso ai siti.

 

Sono 5 le scuole che a Reggio Emilia partecipano alla sperimentazione, attraverso l’installazione di altrettanti box.

“I vantaggi sono molteplici – sottolinea Lepida – se da una parte si ha la possibilità di accedere a nuovi strumenti didattici in rete ad altissima velocità, dall’altra, grazie al sistema di firewall e di filtraggio, ogni soggetto che opera sui PC lo fa al livello consentito dall’organizzazione gerarchica d’accesso scelta dalla scuola”.

L’autenticazione avviene sulla piattaforma FedERa gestita da Lepida, dopodiché l’accesso in rete è basato sulla profilazione dell’utente: si va dalla massima libertà degli amministratori del sistema che possono gestire gli utenti e le liste di siti ammessi, a quella molto ampia dei professori, il cui traffico non viene filtrato, fino a quella limitata degli studenti che possono accedere alla rete secondo due diverse politiche, a scelta del singolo istituto: o avranno accesso a tutti i siti tranne quelli bloccati, secondo un sistema basato sulle “black list“, oppure esclusivamente ai siti permessi (“white list“), scelti dalla scuola per le specifiche esigenze didattiche.

Il BoxScuole è un oggetto economico, caratterizzato da una struttura flessibile, trasparente all’utente che deve accedere alla rete e semplice da impostare: un pannello di controllo remoto semplice e intuitivo che da una parte permette alla scuola di gestire autonomamente la sua politica di filtraggio, dall’altra consente una gestione autonoma degli utenti e dei relativi profili.