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Proprietà intellettuale: la Francia plaude al Piano Ue. Nel mirino gli Isp che consentono l’accesso al P2p

Unione Europea


Il Ministro francese della Cultura, Frédéric Mitterrand, ha espresso soddisfazione per le proposte Ue su diritto d’autore e lotta alla pirateria online, presentate dal Commissario al Mercato interno Michel Barnier. (Leggi Articolo Key4biz)
“E’ in gioco la sostenibilità della creazione e quindi la diversità cultura“, ha sottolineato Mitterrand. “E’ con questo spirito che dobbiamo aprire il grande cantiere dei lavori avviato dalla Commissione europea“. In altre parole, ha detto Mitterrand, il prossimo anno bisognerà impegnarsi sulla gestione collettiva e le condizioni di licenza per i servizi di musica online. Grande spazio anche alle opere orfane.

 

In occasione della presentazione del Piano Ue sulla proprietà intellettuale, Michel Barnier ha ribadito la propria intenzione di voler colpire in modo forte e determinato i siti che consentono il downloading illegale in spregio delle norme sul copyright.

“Bisogna sradicare il fenomeno, mirando direttamente alla fonte“, ha detto il Commissario, facendo capire, in modo non molto velato, che l’intenzione è quella di colpire gli internet service provider che consentono l’accesso alle piattaforme di P2p. (Leggi Articolo Key4biz)

 

L’approccio della Ue, ha detto il Ministro, è in linea con quanto deciso dalla Francia con il Rapporto del 2008 reso dal Consiglio superiore della proprietà intellettuale.

Per Mitterrand, la proposta di Direttiva, che punta essenzialmente alla digitalizzazione dei libri, consentirà il riconoscimento reciproco dei sistemi nazionali, come per esempio quello francese per la gestione collettiva dei diritti delle opere.

La Direttiva “offrirà, nel pieno rispetto delle norme sul diritto d’autore, nuove possibilità per la valorizzazione delle opere su internet, assicurando il successo delle biblioteche digitali e lo sviluppo di nuove opportunità commerciali”.

 

Nel 2009, Frédéric Mitterrand aveva lanciato l’idea di un Comitato di saggi che avrebbe dovuto occuparsi della digitalizzazione del patrimonio letterario. In occasione del Consiglio dei Ministri della Cultura, che s’è tenuto lo scorso 12 maggio, ha proposto ai colleghi europei la stesura di un manifesto per l’Europa.

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