Mobile Os: Intel punta al rilancio di Meego nel settore automobilistico

di Alessandra Talarico |

Dopo l'abbandono di Nokia, il gruppo di Santa Clara cerca nuove vie per riposizionare MeeGo nel segmento dei nuovi dispositivi 'cloud oriented', come i sistemi per la connettività delle automobili e i decoder.

Mondo


Meego

Ora che Nokia ha messo nell’angolo il sistema operativo MeeGo preferendo concentrarsi sul sistema operativo Microsoft, Intel cerca nuove vie per riposizionarlo nel segmento dei nuovi dispositivi ‘cloud oriented’, come i sistemi per la connettività delle automobili e i decoder.
Il sistema operativo MeeGo è nato nel 2010 dall’unione delle piattaforme Moblin di Intel e Maemo di Nokia. Il sistema, basato su Linux, è stato in effetti concepito per ‘motorizzare’ un’ampia gamma di dispositivi mobili, inclusi computer mobili tascabili, netbook, tablet, mediaphone, televisori e sistemi di infotainment per le automobili.

 

MeeGo avrebbe dovuto rappresentare la risposta delle due società ad Android di Google, ma – come sappiamo – Nokia ha scelto una strada diversa alleandosi con Microsoft, e ora Intel intende discostarsi dal mercato smartphone piuttosto che sprecare energie in una lotta che sembra quella di Davide contro Golia.

Uno dei settori in cui MeeGo potrebbe fare la differenza è quello dei sistemi di connettività per l’industria automobilistica, dove ha già una posizione forte. Le applicazioni automotive sono state al centro della developer conference tenutasi a san Francisco ieri. L’evento ha attratto una folta schiera di sviluppatori rispetto allo scorso anno.

 

Jim Zemlin della Linux Foundation ha spiegato che MeeGo è già integrato in diversi sistemi commerciali potrebbe avere nel settore dei dispositivi emergenti lo stesso potere di rottura di Linux e potrebbe spostare l’attenzione e i soldi verso la comunità open source.

“Siamo davvero ai primi minuti di gioco di una lunga, lunga partita”, ha detto Zemlin.

 

Tra le case automobilistiche sta in effetti crescendo l’interesse verso i sistemi di infotainment e Nissan sta già lavorando a un sistema di intrattenimento in-car aperto. L’open source, ha spiegato la società – consente di ridurre i costi e di incorporare applicazioni di terze parti. Amino Communications sta usando MeeGo per lo sviluppo di un decoder per Telecom Italia che combina Tv tradizionale e web Tv, mentre Intel sta spingendo l’uso della piattaforma nei Pc destinati ai mercati emergenti nell’ambito dell’iniziativa One Laptop Per Child.

Dawn Foster della community MeeGo, ha espresso una certa cautela, sottolineando che sono ‘tempi duri’ in attesa della risposta del mercato all’effettiva redditività di MeeGo. “Un sacco di compagnie stanno lavorando al lancio di nuovi dispositivi, ma non ne vogliono parlare”, ha spiegato.