Music in the cloud: Apple stringe accordo con le 4 major. Prime indiscrezioni su iCloud

di Raffaella Natale |

Secondo indiscrezioni il servizio di cloud storage potrebbe essere presentato il 6 giugno in occasione della Worldwide Developers Conference.

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Dopo l’accordo con EMI, Warner Music e Sony Music Entertainment, Apple sarebbe pronta a firmare anche con Universal Music per quanto riguarda la licenza d’uso dei cataloghi delle major per il servizio cloud storage che sarà lanciato a breve.

Il cloud ha risvegliato anche l’interesse delle case discografiche che vedono nella tecnologia una via per sanare i bilanci, falcidiati dalla pirateria online.

 

Apple, dunque, avrebbe formalizzato le alleanze per offrire un servizio di musica online che a differenza di quelli dei competitor Amazon e Google prevede un ruolo attivo delle etichette, che concederanno la licenza per la riproduzione in streaming dei brani acquistati che gli utenti potranno archiviare direttamente sul server della Mela invece che sui propri dispositivi.

 

Il prossimo 6 giugno, quando verrà aperta a San Francisco la Worldwide Developers Conference 2011, la società di Steve Jobs presenterà probabilmente la versione cloud di iTunes che potrebbe chiamarsi iCloud.

 

A quel punto il nuovo MobileMe, il sistema intorno a cui ruoterà la piattaforma musicale via Internet di Apple, avrà a disposizione un vasto catalogo e attirerà anche le etichette più piccole.

 

Il concetto di base intorno a cui gira il servizio musicale di Apple è quello dell’ “armadietto” musicale, un account remoto nel quale collocare la propria musica da ascoltare da qualunque dispositivo in qualunque momento senza necessità di scaricarla o spostarla. Non ci sarà neppure bisogno di fare l’upload della musica in rete come accade con altri servizi similari. Semplicemente una volta registrati con il proprio account, sarà possibile ascoltare i propri brani. Questo agevolerà non solo il cliente finale ma anche la stessa Apple che non sarà obbligata a memorizzare un brano centinaia se non migliaia di volte, una per ciascun utente che desidera archiviarlo in rete.

Il servizio musicale sarà basato nel nuovo e gigantesco centro dati che Apple ha realizzato a Maiden, in North Carolina all’interno del quale saranno gestiti certamente anche altri servizi cloud.

 

Resta adesso da capire quando il servizio cloud sarà disponibile per gli utenti e se avrà un costo.