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Digitale terrestre: il punto sui contenuti editoriali in Europa. In Italia successo dei canali per bambini

Europa


Dopo aver analizzato le macro-tendenze generali dell’evoluzione degli ascolti TV nel passaggio a un ambiente all digital, e-Media Institute propone uno studio della composizione degli ascolti, per genere editoriale, dei canali nativi digitali trasmessi sulla piattaforma digitale terrestre nei principali Paesi europei (Francia, Italia, Regno Unito e Spagna).

Al contrario di quanto ci si attendeva nella prima fase di avvio della piattaforma, la TDT ha premiato, per sue caratteristiche intrinseche, non tanto le offerte specializzate e tematiche, quanto le offerte semi-generaliste e di entertainment (in particolare fiction e

TV show) destinate ad ampi segmenti di pubblico. Se si escludono i canali “storici” anche diffusi in analogico, in tutti i Paesi sono infatti i canali semi-generalisti a conquistare la quota più consistente delle audience prodotte dalle “nuove” offerte della TDT, con un’incidenza superiore in Francia e Regno Unito rispetto a quanto si registra in Italia e Spagna. I canali per bambini sono il secondo genere per ascolti tra le nuove offerte della TDT e registrano ottimi risultati in tutti i Paesi, soprattutto in Spagna e in Italia. Il terzo genere è quello dell’informazione, seppure con alcune differenze da Paese a Paese: tali canali raccolgono infatti ottimi risultati in Regno Unito, Francia e Spagna, mentre in Italia le quote di ascolto dei canali all news sono lontane da quelle degli altri Paesi. Nel complesso, gli altri generi della TV tematica raccolgono quote di ascolto residuali, con la parziale eccezione dello sport (in Spagna e Italia).

 

Il Regno Unito è il caso più evidente di successo delle offerte mini-generaliste. Nei primi tre mesi del 2011, infatti, i 14 canali di Freeview (TDT gratuita) afferenti a questo ambito hanno totalizzato una quota di ascolto pari al 16,4% sul totale universo TV. Ovvero, in altri termini, il 75% circa del totale degli ascolti prodotti dai canali nativi digitali trasmessi sulla piattaforma TDT (quota di ascolto complessiva pari al 22,1%). In questo segmento di offerta, ottengono ottimi risultati soprattutto i grandi broadcaster “storici”, che hanno da subito presidiato questo segmento di offerta per compensare la flessione degli ascolti delle reti ammiraglie e intercettare nuovi target. Sempre nel periodo gennaio-marzo 2011, infatti, i due canali mini-generalisti di BBC (BBC3 e BBC4) totalizzano una quota di ascolto del 2,1%, i tre di Channel 4 (More4, Film4 e E4) il 4,3%, e i tre di ITV (ITV2, ITV3 e ITV4) addirittura il 5,9%. Sul segmento dei canali per bambini e ragazzi ottiene ottimi risultati BBC con i due canali Cbeebies e CBBC (rispettivamente 1,3% e 0,8% di audience share). Il genere all news è infine ben presidiato dai due canali BBC News e Sky News, con una quota di audience pari al 2%.

 

In Francia, la composizione degli ascolti dei canali TDT gratuiti è molto simile a quella che si registra in UK. Infatti, i 6 canali afferenti al macro-ambito del mini-generalismo / intrattenimento raccolgono nel loro complesso il 74% del totale dell’ascolto generato dagli 11 “nuovi” canali gratuiti trasmessi su piattaforma digitale terrestre (primo trimestre 2011). I risultati migliori sono ottenuti da TMC (proprietà del principale broadcaster commerciale TF1, 3,2% di ascolto), W9 (di proprietà di M6, 3,1%) e Direct8 del Gruppo Bollorè (2,3%). Sulla TDT francese, raccolgono quote importanti di audience i due canali all news, i>Tèlé e BFM TV, che totalizzano un ascolto pari al 2,1%. Stesso risultato è ottenuto dall’unico canale gratuito per bambini presente sulla TDT gratuita, Gulli.

 

Per quanto riguarda l’Italia, i canali diffusi sulla piattaforma TDT gratuita hanno registrato nel bimestre febbraio-marzo 2010 una quota di ascolto complessiva pari al 10,2% sul totale universo TV (si tenga però presente che tale dato si riferisce ai soli canali di cui sono pubblicate le audience e dunque il dato effettivo risulta superiore). I canali mini-generalisti e di intrattenimento (12 in totale) realizzano nel loro complesso una quota di ascolto pari al 5,8%, ovvero il 60% circa del totale ascolti dei canali nativi digitali della TDT. In questo segmento di offerta ottengono buoni risultati sia Rai (grazie soprattutto a Rai 4, Rai Premium e Rai Movie) sia Mediaset (La5, Iris, Mediaset Extra). Rispetto a Francia e UK, in Italia ottengono risultati migliori i canali per bambini (5 in tutto: Rai Gulp, Rai Yoyo, Boing, K2 e Frisbee) con un ascolto complessivo pari al 3% (il 30% circa del totale).

Sottodimensionato rispetto agli altri Paesi è invece l’ascolto del segmento all news, pari allo 0,6% nel bimestre febbraio-marzo 2011. Tra gli altri generi, ottengono lo 0,5% di ascolto i canali di sport (i due canali “a brand” Rai Sport, Poker Italia 24 e Supertennis).

 

Caratteristica peculiare della TDT in Spagna è invece il grande successo ottenuto dai canali per bambini e ragazzi. Nel primo trimestre dell’anno, infatti, i quattro canali gratuiti Clan (RTVE), Neox (Antena 3), Disney Channel e Boing (lanciato da Telecinco /Mediaset a fine 2010) hanno totalizzato una quota di ascolto addirittura pari all’8,3% (totale universo TV). I canali kids occupano così tre delle prime quattro posizioni della graduatoria dei canali nativi digitali per audience share. Anche grazie al lancio di nuove offerte negli ultimi mesi, si assiste comunque anche in Spagna alla forte ascesa dei canali mini-generalisti e di intrattenimento (10 servizi oggi presenti). Nei primi tre mesi dell’anno, la quota di ascolto cumulata di questi canali si è attestata al 9,8%, il 45% circa del totale delle audience prodotte dai “nuovi” canali della TDT.

Ottimi risultati, in particolare, sono ottenuti dai canali di intrattenimento di Telecinco (2,3% e 1,4% di audience share per TDF e la Siete rispettivamente) e Antena 3 (1,6% per Nova e 1,3% per Nitro). Ottimi anche i risultati dei due canali all news, 24 Horas e Intereconomia (quest’ultimo si va però orientando verso una programmazione più generalista) con un ascolto totale del 2,4%.

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