Francia
Un accordo da 100 milioni di euro è stato siglato nell’ambito del festival di Cannes per finanziare la digitalizzazione di opere cinematografiche.
Il governo francese ha stretto questa intesa, che riguarda 10 mila film e 10 milioni di bobine, con le principali case cinematografiche francesi.
Gestito dal Centro nazionale del cinema (Centre national du Cinéma – CNC), questo programma, finanziato dal Grand Emprunt (Piano di investimento pubblico per il rilancio dell’economia francese, ndr), è stato presentato come ‘storico’ per la “promozione della cultura francese nell’era digitale”.
Il Ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, ha dichiarato che la “digitalizzazione dei contenuti culturali è un’opportunità eccezionale per il nostro patrimonio e per i nostri autori. Nell’era della globalizzazione, la cultura francese, in tutta la sua ricchezza e diversità, o sarà digitale o non avrà spazio”.
Mitterrand ha parlato davanti ai proprietari dei cataloghi (EuropaCorp, Gaumont, Pathé, SND, StudioCanal, TF1 Droits audiovisuels…), a Costa Gavras, presidente della Cinémathèque francese, e a René Ricol, commissario generale all’investimento.
Tra le prime 2.500 opere che verranno digitalizzate, ci saranno tutti i lungometraggi realizzati dopo il 1929 e i film di Jean Cocteau, Julien Duvivier, René Clair e ALain Resnais.
“Difendere e preservare il patrimonio cinematografico oggi, vuol dire anche creare il prossimo futuro”, ha detto ancora il Ministro francese della Cultura.
Per il Ministro dell’Industria e dell’Economia digitale, Eric Besson, “La digitalizzazione del catalogo cinematografico francese rappresenta una grande questione culturale (…) e un’opportunità di sviluppo per i nostri attori di internet”.