4G: il governo francese fissa prezzo minimo di 2,5 mld di euro. Licenze a novembre

di Alessandra Talarico |

L'asta, ha spiegato il ministro dell'Industria Eric Besson, è stata concepita per fare in modo che Orange non possa arraffare i lotti migliori e che tutti possano avere la loro chance.

Francia


Eric Besson

Il governo francese ha fissato un prezzo minimo di 2,5 miliardi di euro per le frequenze mobili di quarta generazione. Lo ha annunciato il ministro dell’Industria, Eric Besson, che non ha escluso l’ingresso nel mercato di un altro operatore.

Il governo transalpino darà avvio alla gara all’inizio di giugno: le candidature dovranno essere depositate a settembre e l’attribuzione delle licenze dovrebbe avvenire tra ottobre e novembre.

Dei 2,5 miliardi fissati dal governo come prezzo minimo per l’asta (500 milioni di euro in più di quanto atteso) 1,8 miliardi si riferiscono alle frequenze 800 MHz e gli altri 700 milioni alle frequenze 2,6 Ghz. Questo differenziale rappresenta il prezzo che le telecom dovranno accollarsi per aggiudicarsi le frequenze ‘d’oro’ fin qui riservate all’industria televisiva.

“Questo prezzo corrisponde a quelli praticati in Svezia, Germania e Stati Uniti. La Francia – ha aggiunto Besson – non deve svendere le proprie frequenze”.

L’asta, infine, è stata concepita per fare in modo che Orange – il maggiore operatore mobile, divisione di France Telecom – non possa arraffare i lotti migliori e che tutti possano avere la loro chance.

“La suddivisione dei lotti – 4 nella banda 800 MHz e 15 nella banda 2,6 Ghz – favorisce l’ingresso di nuovi operatori, come gli operatori mobili virtuali o altri. Abbiamo ricevuto manifestazioni d’interesse da parte di diversi potenziali new entrant. Niente impedisce l’ingresso di un quinto operatore mobile”, ha detto ancora il ministro.

L’attribuzione delle frequenze di nuova generazione, ha aggiunto quindi Besson, “…sarà determinante per il panorama competitivo delle tlc francesi” e permetterà di navigare in internet dai dispositivi mobili alla stessa velocità delle reti fisse, ossia 100 Mbps.

Riguardo gli obblighi in capo ai gestori che porteranno a casa le licenze, essi dovranno impegnarsi a coprire il 99,6% della popolazione entro 15 anni, mentre il 90% della popolazione di ciascun dipartimento dovrà essere raggiunta dal servizio entro 12 anni.

In Francia, gli smartphone rappresentano già più della metà dei cellulari venduti e nel 2012 saranno quasi la totalità: urgente, quindi, accelerare il passaggio alla n uova generazione, per evitare la saturazione delle reti quando, in teoria, tutti i francesi che ne possiedono uno avranno la possibilità di guardare video o connettersi a Facebook.

Attualmente sono 4 gli operatori che dispongono di una licenza di terza generazione: France Telecom, SFR (Vivendi), Bouygues Telecom (Bouygues) e da poco, anche Iliad. Tutti sono candidati potenziali per l’acquisto delle nuove licenze.