Cloud: arrivano i Chromebook. Google all’assalto delle revenues corporate di Microsoft

di Alessandra Talarico |

I Chromebook saranno offerti al costo mensile di 21 euro per dispositivo per le aziende e di 15 euro per le scuole. Google potrebbe sottrarre a Microsoft profitti software per oltre 1 miliardo di euro.

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Google Chromebook

Ieri, durante l’evento I/O di San Francisco, Google ha annunciato i Chromebook, dispositivi mobili 100% Web di nuova concezione basati su Chrome OS, costruiti e ottimizzati per l’accesso a internet in modalità cloud: tutte le funzioni del dispositivo, incluso sistema operativo, tecnologie di sicurezza e app, sono web-based.

Disponibili in Italia a partire dal prossimo 15 giugno, saranno offerti anche secondo un rivoluzionario modello “as a service” al costo mensile di 21 euro per dispositivo per le aziende e di 15 euro per le scuole.

“Le app, i giochi, le foto, la musica, i film e i documenti saranno accessibili da dovunque e non ci sarà bisogno di preoccuparsi se si perde il computer o se ci si dimentica di fare un back up”, ha spiegato la società in una nota.

I Chromebook si avviano in 8 secondi e si riattivano all’istante. I siti web vengono caricati velocemente ed eseguiti senza problemi, con il supporto completo dei più recenti standard del Web e Adobe Flash.

Dotati di tecnologia Wi-Fi e 3G, i Chromebook sono stati progettati in modo da diventare più veloci con il passare del tempo grazie agli aggiornamenti, che – dice Google – verranno rilasciati molto spesso e con patch che verranno installate in automatico.

I modelli 3G includono una scheda SIM con 3 GB di traffico gratuito forniti da 3 Italia, mentre applicazioni, impostazioni e documenti sono tutti memorizzati in modo sicuro nei server cloud.

I Chromebook, dunque, non supportano il tradizionale software per PC, ma supportano milioni di applicazioni web che offrono le funzionalità di tanti programmi: ad esempio, Google Documenti consente di elaborare testi e creare fogli di calcolo e presentazioni online.

Le app potranno essere scaricate dal Chrome Web Store. Per attrarre un gran numero di sviluppatori e recuperare il gap sull’App Store di Apple, Google manterrà una percentuale dei ricavi pari ad appena il 5% contro il 30% applicato da Apple e anche dall’Android Marketplace (lo store per i dispositivi mobili basati su Android). Gli sviluppatori potranno inoltre introdurre acquisti in-app, inserendo poche linee di codice all’interno delle proprie applicazioni.

I Chromebook sono prodotti da Samsung e Acer e supportano Html5 e altri standard aperti e, negli Usa saranno venduti a partire da un prezzo di 349 dollari per il modello Acer e a 429 dollari o 499 dollari per i Samsung.

Il modello Samsung offre un display da 12,1 pollici con luminosità di 300 nit, processore Dual-Core Intel AtomTM, Webcam HD con microfono che elimina i rumori e tastiera Google Chrome di dimensioni standard . Pesa 1,48 kg e garantisce oltre 8.5 ore di utilizzo continuo.
Il modello Acer è più leggero (1,34 kg), offre tecnologia Wi-Fi dual-band integrata e tecnologia 3G World-mode e garantisce 6 ore di utilizzo continuo.

Attualmente, sono circa 160 milioni gli utenti Chrome.

“I Chromebook – ha affermato il co-fondatore Sergey Brin – si stanno avventurando in un n uovo modello di computing inimmaginabile fino a pochi anni fa. Un modello molto più semplice e che trasforma il tempo degli utenti nella loro risorsa più preziosa”.

L’avvento dei Chromebook Google coi loro modelli di abbonamento, hanno affermato alcuni analisti, potrebbe mettere in seria difficoltà Microsoft, a cui la società di Mountain View potrebbe sottrarre revenues per oltre 1 miliardo di dollari all’anno.

Sundar Pichai senior vice president di Chrome ha attaccato Windows, un sistema “troppo caro per le scuole, che molti non possono permettersi di mantenere”.

L’obiettivo di Google, secondo Pichai, è di conquistare tre quarti del mercato corporate. Il 75% degli utenti aziendali, ha affermato Pichai, “potrebbe fare il salto già da oggi”.