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VoIP: Facebook e Google si contendono Skype?

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Skype, la società pioniera del VoIP, è al centro dell’interesse di due big del web: sia Facebook che Google avrebbero avviato discussioni dopo l’annuncio del rinvio dell’IPO. La società aveva presentato i documenti per quotarsi in Borsa ad agosto 2010 ma poi, con una decisione che ha colto un po’ tutti di sorpresa, a ottobre ha nominato un nuovo amministratore delegato, Tony Bates. Decisione che ha di fatto ‘congelato’ momentaneamente l’intenzione di quotarsi in Borsa (leggi articolo Key4biz).

Secondo fonti citate dalla Reuters, il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg è stato coinvolto in discussioni interne circa una possibile acquisizione di Skype o la formazione di una joint venture. All’inizio di marzo si era parlato di un possibile accordo tra i due gruppi per offrire i servizi di videochiamata Skype sulla piattaforma sociale più popolare al mondo, mentre una possibile intesa era stata tentata anche lo scorso anno, ma i negoziati erano sfociati in un accordo limitato solo alle chiamate vocali, per permettere agli utenti Skype di interagire con la bacheca di Facebook.
Anche Google avrebbe avviato le trattative per formare una joint venture, sostengono sempre le fonti Reuters.

I servizi Skype sono utilizzati da circa 600 milioni di persone in tutto il mondo, ma gli analisti sono ancora incerti sulle reali prospettive di crescita dei profitti. Nell’ultimo trimestre del 2010, la società ha registrato utili per 13,1 milioni di dollari su un fatturato di 406 milioni, in crescita del 25% rispetto a un anno prima.
 

Se, dicono gli osservatori, un eventuale accordo potrebbe avere un senso per Facebook, che potrebbe così integrare le videochiamate ai servizi offerti ai suoi 600 milioni di utenti e guadagnare terreno su Apple, che ha introdotto la funzione sugli iPhone lo scorso giugno, un po’ meno chiari sarebbero i vantaggi per Google, che ha iniziato a offrire le chiamate via web su Gmail ad agosto 2010. L’unico obiettivo porrebbe essere quello di togliere Skype dalle mani dei rivali.
 

Quando Skype presentò i documenti per l’IPO, gli analisti consideravano un buyout tra 5 e 6 miliardi di dollari. Ora, il valore potrebbe attestarsi tra 3 e 4 miliardi di dollari.

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