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I sistemi integrati di entertainment la chiave di volta per spingere i consumatori ad acquistare auto elettriche? Ci credono fermamente Microsoft e Toyota, che hanno avviato una collaborazione volta allo sviluppo di sistemi elettronici in-car in grado di massimizzare le prestazioni dei veicoli elettrici. Le due società faranno confluire più di 11 milioni di dollari in Toyota Media Service, una divisione del gruppo nipponico che fornisce servizi dati ai guidatori, con l’intento anche di sviluppare sistemi integrati di navigazione e intrattenimento basati sulla piattaforma cloud Windows Azure.
L’accordo con Toyota, ha affermato il Ceo di Microsoft, Steve Ballmer, “è un grande esempio di come continuiamo a investire nell’industria automobilistica e del nostro impegno verso i servizi importanti per i consumatori”, e conferma ulteriormente la “forza del cloud, e delle piattaforme come Windows Azure per fornire al settore le tecnologie in grado di integrare la telematica nei veicoli”.
Molte le case automobilistiche che stanno puntando sulla telematica e sull’integrazione nei veicoli di sistemi informatici e di comunicazione wireless: anche Ford, ad esempio, utilizza le tecnologie Microsoft a questo scopo.
Lo scopo di Toyota, tuttavia, è quello di andare un passo oltre, offrendo anche sistemi in grado di migliorare l’efficienza energetica dei veicoli elettrici. La società sta già testando un sistema telematico per la gestione dei consumi energetici e il prossimo anno dovrebbe iniziare a vendere una versione ‘plug-in’ della Prius ibrida, una piccola auto elettrica a due posti e un Suv Rav 4 con batteria ricaricabile della Tesla Motors.
Toyota è stato uno dei primi sostenitori della piattaforma Azure, su cui si basa il sistema di monitoraggio delle chiamate di assistenza su strada per le Lexus.
Microsoft, dal canto suo, ha confermato l’impegno sul cloud computing: il presidente di Microsoft International Jean-Philippe Courtois ha affermato che la compagnia spenderà il 90% del budget destinato alla Ricerca e Sviluppo (9,6 miliardi di dollari) per rafforzare la strategia nel settore.
