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Connected Tv: il boom dei decoder evoluti ibridi per la connessione delle tv a internet. Le soluzioni Made in Italy

Italia


Il mercato televisivo sta vivendo un’incredibile fase di crescita ed evoluzione. Il settore è dominato dalle nuove possibilità per il telespettatore che comincia a vivere un rapporto sempre più diretto e personale con il mezzo televisivo.

E’ il trionfo della catch-up tv e degli Atawad, persone che vogliono poter guardare la televisione AnyTime, AnyWhere, Any Device. Ma non solo. Stiamo vivendo la migrazione verso un’esperienza sempre più web-based e orientata alle offerte degli Over-The-Top.

Non possiamo più parlare di televisione senza considerare la connected Tv.

Secondo le stime di Companiesandmarkets, nei prossimi cinque anni la Tv connessa diventerà una tecnologia di largo consumo con effetti a catena per le industrie di entertainment, pubblicità e marketing.

Nel Report The Future of Connected TV, gli analisti prevedono che, tra il 2009-2014, il mercato globale della connected Tv conoscerà una crescita media annua del 58,3%.

 

Per Companiesandmarkets, la distribuzione di set top box (compresi DTT, IPTV, connessioni via cavo e satellite) arriverà a 207 milioni nel 2014 dai 177 milioni del 2009.

Nei cinque anni considerati, la distribuzione di set top box per IPTV aumenterà da 19,4 milioni a 57,5 milioni di unità.

A dare ulteriore impulso allo sviluppo della connected Tv, sottolineano gli analisti, è il forte sostegno degli Over-the-Top, come Apple, Google, Yahoo, Microsoft, e dei produttori di entertainment che stanno cercando di allargare la loro fetta di mercato.

 

La connected Tv rappresenta soprattutto una nuova opportunità per il telespettatore/utente che può fruire di diversi servizi: entertainment ma anche prenotare o acquistare il biglietto del cinema, scegliere la casa tramite servizio immobiliare in tv, guardando le opzioni comodamente seduti sul divano…

 

Ma la caratteristica essenziale è che grazie alla televisione si potrà abbattere il digital divide: la televisione è usata da tutti, a differenza del pc, e arriva pressoché in ogni luogo grazie al satellite o al digitale terrestre.

 

“La connessione a Internet sui televisore permette a broadcaster, fornitori di contenuto e altri service provider di offrire agli utenti contenuti televisivi e servizi correlati su larga scala tramite protocollo IP, sfruttando in tal modo la forte espansione del web”, ha dichiarato Augusto Preta, direttore di ITMedia Consulting.

Aggiungendo che “Mentre la banda larga si sta diffondendo nella maggior parte dei paesi sviluppati, è arrivato il momento per la televisione di esplorare l’ambiente Internet, proponendo ai telespettatori offerte video avanzate, collegate a nuovi servizi interattivi e altamente personalizzati. I contenuti broadcast e broadband stanno infatti convergendo in maniera significativa e i servizi video over-the-top (OTT) possono giocare un ruolo importante nell’espansione del nuovo mercato della connected Tv”.

 

Il mercato italiano in tutto questo non sta a guardare, anzi, sono disponibili interessanti soluzioni che permettono di trasportare il web sul televisore di casa.

Recentemente Tiscali ha annunciato il ritorno all’IPTV, stringendo un accordo con TvBLOB e TELE System per presentare la piattaforma aperta TvBox, dove TV tradizionale, Internet e Social Media convergono per consentire agli utenti nuove esperienze di entertainment.

Tiscali TvBox, un prodotto che racchiude Internet TV, TV Digitale Terrestre, Videoregistratore, Media player, Podcasting, tutto in un solo apparecchio con tecnologia Full HD e la connettività WiFi, e che sarà acquistabile nei prossimi giorni su internet e nei rivenditori Tiscali al prezzo di 199 euro.

La Hybrid-BLOBbox, motore della Tiscali TvBox, prodotta da TELE System con software di TVBLOB, è basata su una piattaforma aperta che garantisce alla community di sviluppatori la possibilità di lavorare direttamente su applicazioni HTML che verranno rese disponibili a tutti gli utenti.

Hybrid BLOBbox introduce sul mercato una nuova categoria di prodotto: TV digitale terrestre, videoregistrazione, media player, Internet streaming, podcasting, all-in-one, in Full HD.

Con la Hybrid BLOBbox, grazie al doppio sintonizzatore, è possibile videoregistrare un programma mentre se ne guarda un altro. La Guida TV interattiva aiuta lo spettatore nella scelta dei programmi da vedere e da registrare. E’ possibile accedere a contenuti multibrand e servizi come Web TV, Web radio, meteo e news, sempre disponibili in modalità on-demand grazie alla connessione in banda larga. Videoregistrare i propri programmi preferiti, guardare i filmati di YouTube con tutta la famiglia, leggere le eMail e scaricare contenuti.

 

Tele System ha chiaramente compreso che il futuro del mercato è nelle televisioni connesse, ma crede fermamente che la connessione delle tv ad Internet avverrà principalmente con dei decoder evoluti ibridi Digitale Terrestre/Videoregistratore/Internet  e non con le tv integrate che pure stanno facendo da apripista.

Tutto ciò è dovuto a vari motivi: il TAM – Total addressable Market –  è superiore a quello dei nuovi televisori ma anche perché ogni innovazione nel settore, dallo switch-off all’arrivo dell’HD, al video registratore, ai CI Plus, al DVBT2, rende il parco tv obsoleto e quindi richiederà un decoder evoluto.

 

In questo senso, la soluzione di Tele System, prodotta con la collaborazione di TvBLOB che fornisce la piattaforma software, è immediatamente balzata in testa alle classifiche per qualità del prodotto, gradimento dei consumatori, accettazione da parte dell’ecosistema che sottintende.

Intanto perché il modello di business si basa su una certa attenzione per il consumatore: non contano più solo i contenuti ma si considera la televisione un totem interattivo nel salotto di casa, con particolare attenzione al sociale (applicazioni relative alla Carta nazionale dei servizi, servizi per anziani, servizi non televisivi Webtic).

 

La BLOBbox permette di estendere i siti allo schermo Tv con gli skill e le infrastrutture che sono in casa. I broadcaster possono agganciarsi alle API della Guida TV fornendo I palinsesti. E’ gratuita. Le emittenti dovrebbero quindi alimentare la catch-up Tv affinché gli utenti possano scoprire i loro contenuti on demand senza competere nel Prime Time.

 

Oggi la tv connessa è un fenomeno incontenibile che è destinato a ridisegnare il mercato dell’elettronica di consumo e della fornitura dei contenuti, e che potrà ambire ad abbattere il digital divide in Italia.

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