Dividendo digitale: in UK asta entro metà 2012. Ofcom fissa tetti e limiti per tutelare la concorrenza

di Alessandra Talarico |

Svelati i dettagli della maggiore vendita singola di spettro mai effettuata in Gran Bretagna, equivalente ai tre quarti dello spettro attualmente usato dagli operatori mobili e l'80% in più rispetto all'asta 3G del 2000.

Gran Bretagna


Ofcom

Il regolatore britannico Ofcom pensa di imporre dei limiti all’asta delle frequenze del dividendo digitale, alla quale parteciperanno i principali operatori mobili del paese e da cui il governo pensa di riuscire a guadagnare almeno 2,6 miliardi di sterline (contro i 22 miliardi riscossi dall’asta per le frequenze 3G nel 2000). L’asta, ha stabilito l’Ofcom, si terrà entro la prima metà del 2012 e sarà basata su precisi criteri che stimolino la concorrenza e gli investimenti nella tecnologia 4G LTE.

Con questa mossa, il regolatore intende assicurare che almeno 4 operatori nazionali resistano sul mercato, dopo che 3UK aveva denunciato la possibilità di venire estromessa dal mercato dei nuovi servizi internet mobile se non fosse riuscito a portare a casa nuove frequenze dall’asta.

“Se gli operatori saranno liberi di acquistare qualsiasi quantità di spettro in un’asta aperta – spiega l’Ofcom in una nota – potrebbero esserci problemi di concorrenza in futuro”.

L’Autorità ha quindi proposto degli ‘spectrum floors‘ che dovrebbero garantire che ogni operatore esca dall’asta con una quantità di frequenze nella banda sub-1GHZ adeguata alle proprie esigenze e degli ‘spectrum caps‘ che limiterebbero la quantità totale di spettro che ogni operatore potrà acquistare.

L’asta per l’assegnazione delle frequenze che verranno liberate dal passaggio alla Tv digitale – una quantità di spettro pari a tre quarti quello attualmente utilizzato dagli operatori – si terrà presumibilmente nelle prima metà dell’anno prossimo. La Ue ha disposto che entro il 2013 queste frequenze debbano essere assegnate agli operatori mobili, che così potranno sostenere la crescente domanda di connettività mobile da parte degli utenti, sempre più ansiosi di poter scaricare film e musica o controllare il profilo Facebook anche dal cellulare.

L’assegnazione delle frequenze del dividendo digitale, ha affermato il Ceo Ofcom Ed Richards, “non è fondamentale sono per il mercato tlc, ma riveste un’importanza significativa per l’intera economia britannica”.

L’Ofcom prevede inoltre l’imposizione di una copertura obbligatoria del 95% della popolazione per una licenza sugli 800 Mhz.

Il mercato britannico è uno dei più concorrnziali in Europa, ma già il numero di operatori è passato da 5 a 4 in seguito all’accorpamento delle divisioni mobili di France Telecom (Orange) e Deutsche Telekom (T-Mobile) nella joint venture Everything Everywhere, attualmente il maggiore operatore del paese, inseguito da Vodafone, O2 e 3UK.

La scorsa settimana, l’associazione che riunisce gli operatori alternativi (ECTA), aveva denunciato che finora le aste del dividendo digitale sono state orientate più a riempire le casse dei governi e a favorire le società più grandi che a garantire un’effettiva concorrenza sul mercato (leggi articolo).

Kevin Russell, Ceo di 3UK, ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Ofcom: “Crediamo che sia un segnale forte e chiaro dell’impegno del governo e dell’Ofcom per stimolare gli investimenti nell’internet mobile”.

L’asta del prossimo anno prevede la vendita di spettro in banda 800MHz e 2.6GHz ed è probabile che gli operatori vogliano comprare onde radio in entrambe le frequenze per sostenere la crescita del 4G.

Lo spettro 800 MHz – utilizzato finora dalla tv analogica – sarà riassegnato per le reti 4G nelle aree rurali e per migliorare la copertura all’interno degli edifici. Lo spettro 2,6 GHz sarà usato invece nelle aree urbane, dove gli operatori devono fare i conti con il crescente numero di smartphone.