Social shopping: LivingSocial a caccia di nuovi finanziamenti per 500 mln di dollari

di Alessandra Talarico |

Crescono le prospettive di crescita del mercato degli 'acquisti di gruppo' che secondo la società di analisi BIA/Kelsey raggiungerà un valore prossimo ai 4 miliardi di dollari nel 2015.

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LivingSocial, uno dei più gettonati siti specializzati nell’offerta di sconti su cene, camere di albergo, trattamenti estetici ecc., sarebbe in trattative con alcuni investitori per raccogliere fondi per circa 500 milioni di dollari così da rafforzarsi di fronte al sito rivale Groupon, che è arrivato a rifiutare un’offerta d’acquisto da 6 miliardi di dollari da parte di Google, e da accelerare l’espansione internazionale. Secondo il Wall Street Journal,  a fronte del raggiungimento di questa cifra la valorizzazione della società arriverebbe a quota due miliardi di dollari.

 

Quello dei siti di ‘shopping collettivo’, che offrono sconti sull’acquisto di diversi prodotti e servizi a patto che si raggiunga  il numero di adesioni previsto dall’offerta è ormai un vero e proprio boom, non solo oltreoceano: anche in Italia è scattata la corsa al coupon digitale e Groupon conta nel nostro Paese un folto gruppo di 2 milioni di utenti.

Boom confermato dalla pioggia di denaro che sta cadendo su queste società: appena tre mesi fa, LivingSocial aveva ottenuto da Amazon un finanziamento di 175 milioni di dollari e Groupon ne ha raccolti 1,1 miliardi, inclusi i 950 milioni immessi nelle sue casse a gennaio da diverse società di venture capital.

Groupon e LivingSocial sono i due massimi esponenti del settore – controllano in totale il 90% del mercato – e stanno assumendo stuoli di venditori per rafforzarsi in un crescente numero di mercati. Entro il 2011 LivingSocial conta di triplicare i suoi dipendenti a quota 1.800 e di raddoppiare il numero di mercati in cui è presente. A gennaio, invece, Groupon – che conta circa 6mila dipendenti – ha annunciato di aver esteso i suoi servizi in 35 paesi e 500 metropoli e di aver raggiunto quota 50 milioni di abbonati. La società, secondo gli osservatori, è una tra le candidate all’IPO nel 2011 ed è stata definita da Forbes come la società “a più forte crescita della storia”. Il finanziamento concluso all’inizio di quest’anno, dicono gli analisti, valuta Groupon a 4,75 miliardi di dollari.
 

Le prospettive di crescita del mercato degli ‘acquisti di gruppo’ su internet – che secondo la società di analisi BIA/Kelsey raggiungerà un valore prossimo ai 4 miliardi di dollari nel 2015 – non potevano non attirare i grandi nomi dell’hi-tech mondiale e così, la scorsa settimana, LivingSocial ha iniziato a testare un nuovo servizio – basato sull’offerta di sconti in giorni o periodi di tempo limitati – sull’iPad di Apple, mentre Microsoft ha stretto un accordo di collaborazione con la Dealmap (controllato da Groupon), che fornisce un servizio consentono di localizzare e condividere le migliori offerte locali.
Il servizio, che va a integrare il servizio Bing Deals (che raccoglie le principali offerte di siti come Groupon, LivingSocial e Restaurant.com), consentirà di accedere alle oltre 200 mila offerte di 300 commercianti locali in 14 mila città americane e di approfittare di sconti e promozioni sull’acquisto di gruppo di qualsiasi tipo di prodotto, dal vino alle scarpe. Le offerte potranno essere controllate anche dal cellulare, grazie a una nuova scheda al cui interno saranno visionabili una serie di offerte suddivise per tipologia, sconto e posizione geografica.
Dealmap, nato appena nove mesi fa, gestisce circa 400 mila accordi al giorno, offerti a oltre 1,6 milioni di iscritti. La società riceve una percentuale su ogni transazione e la divide con i suoi oltre 40 partner nella distribuzione.

Il successo crescente di LivingSocial è testimoniato anche dal fatto che su Facebook l’applicazione dedicata al servizio ha in poco tempo eguagliato e superato il numero di preferenze accordate all’App ‘Causes’, diventando così quella più utilizzata dagli iscritti al social network.