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Pay Tv: OK dal governo britannico. A News Corp il controllo di BSkyB

Gran Bretagna


News Corp ha accolto con soddisfazione l’annuncio del ministro inglese della Cultura, Jeremy Hunt, intenzionato ad accettare la proposta della società di acquisire BSkyB (British Sky Broadcasting).

In base agli accordi Sky News verrà scorporata e News Corp manterrà una partecipazione del 39% nel canale. Il governo britannico s’è riservato un periodo di 15 giorni di consultazione prima di un accordo definitivo.

 

Per chiudere un’operazione che aveva assunto anche una connotazione politica, Rupert Murdoch è stato ricevuto a più riprese dal Primo ministro conservatore David Cameron mentre gli esponenti politici liberal-democratici non hanno mai nascosto la loro avversione al progetto della News Corp.  

 

Con oltre 10 milioni di abbonati, la piattaforma satellitare è diventata una macchina da soldi. L’utile è balzato del 59% a 407 milioni di sterline (circa 471 milioni di euro) nel semestre chiuso a dicembre, con un fatturato in crescita del 15% a 3,2 miliardi.

 

Lo scorso dicembre la News Corp ha ricevuto anche l’OK della Ue, secondo la quale l’acquisizione “non ostacolerà in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (SEE) o in una parte sostanziale di esso”.

Con questa motivazione, la Commissione europea ha approvato la contestata operazione, fortemente voluta da Rupert Murdoch ma molto osteggiata nel Regno Unito, perfino dalla Chiesa anglicana per le possibili ripercussioni di questa ulteriore concentrazione di potere mediatico nelle mani del tycoon australiano.

 

La Commissione ha sottolineato che il via libera riguarda esclusivamente gli aspetti inerenti la concorrenza sul mercato televisivo britannico e che gli effetti sul pluralismo dei media dovranno essere valutati dalle autorità nazionali.

“Il Regno Unito – afferma la Commissione in una nota – rimane libero di decidere se prendere o meno misure appropriate per proteggere il suo interesse legittimo nel pluralismo dei media”, come previsto dall’articolo 21 del regolamento UE sulle concentrazioni.

 

L’operazione porterà all’acquisizione, da parte della News Corp, del 61% del capitale della Pay Tv non ancora in suo possesso. Quota per la quale Murdoch ha messo sul piatto 7,8 miliardi di sterline. La transazione ha suscitato però vive polemiche, che hanno spinto – in una mossa senza precedenti – tutti gli editori britannici a unirsi per chiedere al Governo di intervenire e bloccare l’operazione, nell’interesse del pluralismo dell’informazione che verrebbe compromesso dall’eccessivo potere che ricadrebbe in capo a Rupert Murdoch, proprietario di giornali e Tv e quindi in grado di condizionare diversi segmenti del mercato media britannico.

Alla News Corp fanno capo, infatti, una delle sei maggiori major cinematografiche di Hollywood  (20th Century Fox), canali televisivi (Fox, National Geographic), quotidiani (The Sun e The Times) e diverse piattaforme satellitari in tutta Europa (come Sky Italia e Sky Deutschland).

 

La Commissione Ue è giunta però alla conclusione che l’acquisizione della Pay Tv britannica (di cui per altro controlla già il 39%) porterà solo a un piccolo incremento dell’attuale quota di BSkyB sul mercato britannico e irlandese. Le due società, secondo la Ue, hanno anche una piccola quota di mercato combinata sul mercato della pubblicità online e TV. Pertanto, l’operazione non dà luogo a problemi di concorrenza orizzontale.

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