Web search: Bing supera Yahoo e in Francia si propone come ‘alleato’ degli editori

di Alessandra Talarico |

Il gruppo di Santa Clara, intanto, starebbe negoziando con Softbank la cessione del 35% della divisione Yahoo Japan.

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Microsoft Bing

Per la prima volta dal lancio, avvenuto nel 2009, il motore di ricerca Microsoft ha superato Yahoo! in termini di quota di mercato. Le due società, a dire il vero, si contendono una quota molto limitata del mercato della ricerca online, dominato da Google, che ne controlla – secondo la società StatCounter – l’89,94%.

I dati di StatCounter indicano, quindi, che a febbraio 2011 Bing ha raggiunto una quota globale del 4,37%, mentre quella di Yahoo è del 3,93%. Negli Usa, di contro, Yahoo! precede ancora Bing (9,74% contro 9,03%) mentre Google controlla il 79,6%. A livello globale, Google è sceso per la prima volta al di sotto della soglia del 90% ad agosto 2009.

 

Yahoo! e Bing sono legate da accordi commerciali su diversi mercati: il motore Microsoft gestisce le ricerche Yahoo negli Usa, in Canada, Australia, Brasile e Messico ed è appena sbarcato in Francia nella sua versione definitiva, mettendo a segno una serie di partnership – con Pages Jaunes, la Biblioteca Nazionale e, soprattutto con la  GIE e-Presse (che riunisce testate quali  Le Figaro, L’Equipe, Libération e Les Echos) – e decidendo, contrariamente a quanto fa Google, di condividere con gli editori una parte dei profitti pubblicitari legati alle ricerche.

“Pensiamo che questo sia l’approccio migliore poichè permette di valorizzare i contenuti pertinenti, partendo dal presupposto che una ricerca su due, attualmente, non soddisfa gli utenti”, ha affermato Eric Boustouller, presidente di Microsoft France.

“La nostra ambizione – ha aggiunto Gregory Salinger, responsabile delle attività consumer e internet per la Francia – è quella di diventare una valida alternativa per i consumatori e gli inserzionisti”.

 

Per convincere gli internauti della validità del suo approccio, Microsoft punta anche sulla ricerca visuale – la presentazione delle foto è stata rielaborata e la ricerca video permette anche di affinare le ricerche in base alle fonti, la durata, la risoluzione – e sulla ricerca sociale: gli accordi in essere negli Usa con Bing, Facebook e Twitter saranno riproposti anche in Francia, permettendo di personalizzare le ricerche con le informazioni pubbliche dei profili degli utenti.

Microsoft si è anche impegnato a separare i dati identificativi delle ricerche e di conservarli per soli sei mesi, così da placare i timori per la privacy avanzati dal CNIL e dalle associazioni dei consumatori.

Il gruppo di Redmond conta altresì sull’accordo con Nokia per imporre il proprio motore di ricerca sugli smartphone della società finlandese, che pur tra mille difficoltà resta leader del mercato dei cellulari.

Yahoo! dal canto suo, sarebbe intanto in trattative per cedere il 35% di Yahoo Japan. Le negoziazioni sono ancora nelle fasi preliminari e la soluzione potrebbe essere rappresentata da uno scambio di asset con Softbank, che controlla il 41% della divisione nipponica.
L’ipotesi è stata in realtà smentita dal gruppo di Masayoshi Son, che ha definito ‘false’ queste indiscrezioni, mentre Yahoo! non ha rilasciato alcun commento sulla vicenda.
Contrariamente a quanto avvenuto negli Usa, in Giappone Yahoo! mantiene una posizione dominante nel mercato della ricerca online e gestisce il 50% delle ricerche effettuate nel Paese, contro il 30% di Google.