Diritto d’autore: serrato confronto sulle misure proposte dall’Agcom. Nicola D’Angelo invita a ‘moderare i toni’

di Raffaella Natale |

‘Siamo di fronte a un fenomeno complesso che va analizzato nel suo insieme. Sono in gioco principi fondamentali. L’occasione vale un confronto tra le parti, ma dobbiamo fare attenzione a moderare i toni’.

Italia


Nicola D'Angelo

Ha avuto luogo ieri presso il Senato la tavola rotonda “Un diritto d’autore per tutti“, promossa da Istituto Politiche per l’Innovazione, FEMI (Federazione Italiana Media Indipendenti) e Centro NEXA su Internet & Società del Politecnico di Torino, finalizzata ad aprire un confronto fra associazioni di categoria, industrie creative e istituzioni, in merito alle possibili evoluzioni della disciplina a tutela del diritto d’autore sul web.

 

A confronto associazioni di categoria, industrie creative e istituzioni. Al centro del dibattito alcuni punti critici presenti nella delibera Agcom 668, legati al tema della libertà di manifestazione del pensiero online.

L’incontro, trasmesso in diretta “a rete unificata” su Altratv.tv e su oltre 60 micro web tv italiane, è stato seguito da oltre 4 mila contatti.

Fatta salva l’esigenza di una forma di tutela del diritto d’autore online, in discussione la regolamentazione oggi estremamente frammentata sulla materia, il diritto dell’Autorità di intervenire su temi di pertinenza del Parlamento, il blocco, previsto dalla delibera posta in consultazione, dei siti web con contenuti sospettati di violazione del diritto d’autore, il termine di 5 giorni ispirato al principio del “Notice and take down” di derivazione statunitense.

 

“Siamo di fronte a un fenomeno complesso che va analizzato nel suo insieme. Sono in gioco principi fondamentali. L’occasione vale un confronto tra le parti, ma dobbiamo fare attenzione a moderare i toni”. E’ con queste parole che il commissario Agcom Nicola D’Angelo ha aperto il dibattito.

Il commissario ha proposto la creazione di un tavolo permanente di consultazione che raduni gli stakeholders del settore.

A seguire, il senatore Vincenzo Vita, vicepresidente della Commissione cultura del Senato della Repubblica, ha commentato: “Mi auguro che non si crei una lotta tra posizioni estreme. Ritengo il Decreto Romani l’origine di questi provvedimenti errati. La nostra è una posizione riformista. Propongo di uscire con un documento critico condiviso tra le parti da presentare all’Autorità. Cercherò di unire un gruppo di parlamentari sull’argomento”.

 

Critica anche la posizione di Marco Pierani, Responsabile Affari Istituzionali Altroconsumo, che ricorda come si stiano trattando argomenti che incidono direttamente su diritti costituzionali: “Noi bocciamo senza mezzi termini la delibera e chiediamo una moratoria per una materia che dovrebbe essere competenza non dell’Agcom ma del Parlamento. Sul sito http://www.nonraggiungibile.it abbiamo già raccolto 4.000 firme”.

“Siamo favorevoli al fatto che l’Agcom intervenga in questa materia – ha esordito Antonello Busetto, Responsabile Affari Istituzionali Confindustria SI – vediamo molte opportunità di sviluppo. Pensiamo vada avviata un’azione di contrasto al mercato illegale per promuovere il legale”.

Con lui Enzo Mazza presidente FIMI: “Sosteniamo la posizione di Agcom e pensiamo che i 5 giorni siano anche troppi“. Giampaolo Colletti, Presidente della Federazione FEMI ha sottolineato la necessità di “considerare il digitale come ecosistema complesso ed è imprescindibile valutare la comprovata creazione di valore che porta in dote alla proprietà intellettuale”.

Da Guido Scorza, Istituto Politiche dell’Innovazione, è arrivato un invito a riflettere sul fatto che si sta trattando di “argomenti dai quali dipende il futuro della creatività nel nostro Paese, legati a doppio filo con il tema della libertà di manifestazione del pensiero online, per i quali il confronto è prezioso ed irrinunciabile”.

Presenti all’incontro anche Stefania Ercolani (Direttore Dipartimento Multimediale SIAE), Paolo Marzano (Presidente del Comitato permanente sul diritto d’autore), Eugenio Prosperetti (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Matteo Mille (Presidente BSA), Fabrizio Caccavello (Direttivo IWA), Carlo Blengino (Nexa Center for Internet & Society), Paolo Nuti (Presidente AIIP), Giordano Sangiorgi (Presidente MEI), Dino Bortolotto (Presidente Assoprovider).

 

Intervenendo all’incontro, Matteo Mille, presidente di Business Software Alliance Italia (BSA), ha espresso l’allineamento di BSA rispetto a quanto proposto dall’Agcom.

BSA accoglie con favore la proposta dell’Autorità di disciplinare la procedura per la rimozione dei contenuti illeciti diffusi in violazione del diritto d’autore, ritenendo che le misure proposte possano essere una reale risposta bilanciata e utile a far diminuire i tassi di pirateria online.

E considera l’approccio di base dell’Autorità positivo e bilanciato rispetto ai principi economici, culturali e sociali che animano i dibattiti sulla Rete. Infatti, l’intento ispiratore delle nuove discipline non deve essere quello di colpire direttamente l’utente, bensì quegli operatori  che provocano enormi danni alle industrie dei contenuti digitali e all’economia nazionale di conseguenza.