eBook: la Francia introduce il prezzo unico, ma non varrà per le piattaforme online straniere. Protesta degli editori

di Raffaella Natale |

Gli editori temono la concorrenza sleale da parte di Amazon, Google e Apple. Fissato inoltre il tasso d’Iva al 5,5%.

Francia


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L’Assemblea nazionale francese ha adottato ieri sera una proposta di legge dell’Ump che fissa un prezzo unico per gli eBook come già avviene per i libri stampati. Il testo ha già avuto il via libera dal senato.

La Finanziaria ha inoltre stabilito che a partire dal 1° gennaio 2012 agli eBook verrà applicata un’Iva del 5,5%.

La particolarità del provvedimento è che, però, il prezzo unico non potrà essere applicato alle grandi piattaforme online di distribuzione estere e questo ha sollevato la protesta degli editori francesi.

Il Sindacato dei distributori di entertainment culturale e la Fnac ritengono che le nuove disposizioni potrebbero generare comportamenti sleali da parte delle web company come Amazon, Apple e Google che potrebbero offrire gli stessi prodotti a prezzi più bassi.

Alexandre Bompard, Ceo della Fnac, ha dichiarato senza mezzi termini che così facendo si aprirà “la via al dumping culturale“.

 

Votando il testo a ottobre 2010, i senatori avevano previsto che il prezzo di vendita si imponesse a tutti, dunque anche alle piattaforme di distribuzione collocate fuori dalla Francia. A fine gennaio, però, la Commissione Ue aveva manifestato le proprie riserve su questa clausola di extraterritorialità.

Il Ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, aveva quindi spiegato che se il testo non fosse stato modificato si sarebbe potuta aprire una procedura di infrazione da parte di Bruxelles.

L’opposizione ha, però, chiesto al governo di battersi presso la Ue per reintrodurre la clausola di extraterritorialità perché, ha sottolineato il deputato Patrick Bloche (PS), “la volontà politica può essere determinante”.

E ha indicato che attualmente Apple controlla l’80% del mercato francese della musica digitale e Amazon il 50% di quello degli eBook.

Ma il governo ha deciso di non accogliere le ragioni dell’opposizione e non apportare alcuna modifica al testo.

Il relatore Hervé Gaymard (UMP) ha parlato di “legge minimalista”: “E solo una tappa, ce ne saranno altre”. E ha ricordato che al momento gli eBook rappresentano solo l’1,5% del fatturato degli editori.

 

Oltre a fissare il prezzo unico per i libri digitali, il nuovo testo vieta le riproduzioni “selvagge” su internet.

Si tratta, ha precisato Mitterand, di “un testo equilibrato che preserva il ruolo di tutti gli attori della filiera del libro – autori, editori, librai, bibliotecari – senza soffocare la volontà di innovazione degli imprenditori né la richiesta degli utenti internet”.

 

La parola adesso tornerà ai senatori che in primavera voteranno nuovamente il testo.