Diritto d'autore. Replica dell'Agcom: 'Abbiamo posto le basi per una soluzione equilibrata. Spazio alle critiche ma non alle illazioni'

Italia

Corrado Calabrò

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera inviataci da Mario Calderoni, Responsabile Ufficio stampa Agcom, in merito all’articolo di Marco Pierani, pubblicato ieri sulle pagine di Key4biz, relativo alla consultazione pubblica in corso indetta dall’Agcom in tema di diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica sulla base della delibera n. 668/10/CONS.

Gent. Direttore,

l’AGCOM non può che apprezzare l’attenzione che “key4biz” sta dedicando a un argomento, il nuovo regolamento in materia di tutela del diritto d’autore posto a consultazione pubblica tra tutti i soggetti interessati. Si tratta di un tema tanto cruciale quanto di non facile soluzione tenuto conto dell’esistenza di legittime e contrapposte esigenze, la tutela appunto della proprietà intellettuale e del copyright e la libertà di espressione e di circolazione delle idee. Con il documento approvato all’unanimità dal Consiglio dopo un approfondito confronto e ora a consultazione pubblica, l’AGCOM ritiene di aver posto le basi per una soluzione equilibrata e che contempera le varie posizioni in campo (è previsto tra l’atro un tavolo di confronto per attuare le nuove regole), adottando una soluzione innovativa che ha suscitato interesse di molti osservatori anche al di là dei confini nazionali.

Detto questo, in sede di consultazione pubblica tutti i soggetti, come già sta avvenendo, hanno la possibilità di formulare proposte e osservazioni, anche critiche, che verranno tenute nel dovuto conto in sede di redazione del documento finale e che contribuiranno a definire soluzioni ancor più rispondenti alla diverse sensibilità. Quello che non è però francamente tollerabile è che il sacrosanto diritto di critica trascenda, come è avvenuto nell’articolo pubblicato ieri a firma di Marco Pierani, in illazioni che, laddove si adombra che dietro ad alcune proposte ci siano suggeritori o addirittura estensori esterni, mettono in discussione l’indipendenza di giudizio e l’autonomia decisionale dell’Autorità. In situazioni del genere sono offensive e lesive dell’immagine dell’AGCOM e, pertanto, assolutamente inaccettabili.

Cordiali saluti

Mario Calderoni

(Responsabile Ufficio stampa AGCOM)