Safer Internet Day. La Ue si appella all’industria ICT: ‘Aiutateci a dare i ragazzi gli strumenti per difendersi’

di Alessandra Talarico |

In occasione della Giornata per un internet più sicuro, parte anche la prima iniziativa comune del Comitato Consultivo del Centro Italiano per la Sicurezza in Rete.

Unione Europea


Safer Internet Day 2001

In Europa più dell’82% degli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni e il 26% dei bambini tra i 9 e 10 anni ha un profilo su un social network, con percentuali che vanno dall’80% nei Paesi Bassi al 46% in Romania. Il 26% di questi ragazzi ha profili completamente pubblici, con percentuali che vanno dall’11% nel Regno Unito al 54% in Ungheria. Il 14% dei minori pubblica nel profilo anche indirizzo e numero di telefono.

Sono questi i dati che la Commissione europea ha rilanciato in occasione del ‘Safer Internet Day‘, la giornata dedicata alla sensibilizzazione sui pericoli della Rete celebrata in più di 65 paesi del mondo con lo slogan “Internet is more than a game, it’s your life!” (Internet è più di un gioco, è la tua vita!), nel corso della quale l’esecutivo ha annunciato che sarà presto riesaminata la raccomandazione del 2006 sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione audiovisivi e su internet e della comunicazione del 2008 sulla tutela dei minori nella visione di videogiochi con contenuti pericolosi.

Secondo i dati diffusi ieri dall’ufficio statistico della Commissione europea (leggi articolo), i ragazzi, ma anche i bambini, stanno troppo soli davanti al Pc, andando incontro a contenuti inadatti alla loro età o a incontri con persone potenzialmente pericolose. Se da un lato, dunque, è necessario educare i genitori a un uso consapevole dei diversi strumenti per accedere al web che oggi invadono le case (computer, tablet, iPod, smartphone, console, eccetera), è essenziale anche un maggiore coinvolgimento delle aziende di settore, che dovrebbero fornire prodotti e servizi che aiutino a proteggere i minori online e diano loro gli strumenti per difendersi.

Il Commissario  responsabile dell’agenda digitale, Neelie Kroes, ha spiegato che la Commissione “…ha avuto una collaborazione produttiva con le società di gestione dei siti di socializzazione in rete e con gli operatori di telefonia mobile” e intende rivolgersi ora a tutti gli operatori del settore ICT –  fabbricanti di apparecchi mobili e console di giochi, fornitori di servizi internet, società che gestiscono siti di socializzazione in rete, fornitori di applicazioni e di contenuti per dispositivi mobili – “invitandoli a collaborare per migliorare la protezione dei minori online” aderendo a questa piattaforma collaborativa.

In occasione del Safer Internet Day 2011, le oltre 40 realtà – tra istituzioni, società scientifiche, media, industrie ICT e di telefonia mobile, associazioni, università – aderenti al Comitato Consultivo del Centro Italiano per la Sicurezza in Rete hanno presentato la loro prima azione comune, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento sul tema a livello nazionale.

Tutti i membri del comitato – tra cui figurano il Centro per il Contrasto alla pedopornografia sulla rete (CNCPO), il Comitato Media e Minori, l’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia infantile, AESVI, AIIP,  Google Italia; Gt Ragazzi Tg3-RaiTre, Telecom Italia; Tiscali, Vodafone Italia, Wind e Yahoo!- hanno reso visibile, ciascuna sui propri canali di comunicazione, il banner della Commissione Europea sul Safer Internet Day 2011 e lo slogan comune “Mano sul mouse e piedi per terra. E’ più di un gioco è la tua vita!” e si sono impegnati a elaborare nei prossimi mesi un’agenda che indichi le priorità d’azione e una serie di misure di intervento diretto per la tutela dei minori in ambito nuovi media.

Programma “Internet più sicuro”
 

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