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Autorità tlc: la Francia rischia procedura di infrazione Ue se procederà con la nomina di commissario governativo nell’Arcep

Unione Europea


La Commissione Ue ha minacciato di aprire una procedura di infrazione contro la Francia se procederà con la nomina di un commissario governativo in seno all’Autorità nazionale per le tlc (Arcep), organo chiamato a svolgere delicate funzioni di vigilanza sul mercato delle comunicazioni e del quale deve essere assicurata l’indipendenza dai partiti politici.

Il portavoce della Commissione, Jonathan Todd, ha fatto sapere che se il governo giovedì decidesse di accogliere questa controversa proposta, Bruxelles considererà l’ipotesi di aprire una procedura di infrazione secondo quanto previsto dal Trattato Ue.

L’apertura di questa procedura potrebbe comportare un deferimento alla Corte di Giustizia Ue.

Il portavoce del Commissario Ue Neelie Kroes ha ricordato che “gli Stati membri, compresa la Francia, hanno l’obbligo di rispettare il diritto dell’Unione”.

Sarebbe opportuno, ha continuato Todd, che il governo francese non adottasse questo emendamento per evitare la procedura di infrazione.

Todd ha anche disapprovato il fatto che finora la Francia non abbia risposto alle critiche messe per iscritto dal Commissario Kroes che a riguardo esprimeva le preoccupazioni della Ue.

La proposta di far sedere un commissario del governo nel consiglio dell’Arcep ha aperto una polemica con Bruxelles proprio perché ci potrebbe essere un conflitto di interesse essendo lo Stato azionista dell’operatore storico France Telecom.

L’emendamento in questione, che il senato discuterà giovedì, riguarda una proposta di legge che accoglie una nuova Direttiva Ue in materia.

Lo scorso 24 gennaio, la Commissione aveva espresso i propri timori in una lettera indirizzata al Ministro dell’Industria Eric Besson.

“Siamo dispiaciuti – ha detto Todd – di non aver ricevuto alcuna risposta dal Ministro Besson, né d’esserci riusciti a parlare con lui telefonicamente. La cosa ci preoccupa vista l’imminenza del voto”.

Secondo la Ue, la proposta francese contraddice le disposizioni europee che assicurano la totale indipendenza e imparzialità delle Autorità delle tlc. La Commissione è inoltre preoccupata dalle informazioni di carattere commerciale che grazie all’Arcep arriverebbero al governo attraverso il commissario designato.

“Lo Stato – ha spiegato Todd – è un azionista molto importante di France Telecom e l’Arcep ha accesso a informazioni commerciali delicate che riguardano i principali concorrenti dell’operatore tlc”.

Per questa ragione la Kroes aveva chiesto alla Francia di trattare separatamente l’approvazione della legge dalla nomina del commissario governativo in seno all’Arcep.

Fino a oggi il governo s’è sempre giustificato sostenendo che questa proposta è volta a rafforzare i rapporti tra lo Stato e l’Autorità delle tlc.

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