Sistemi operativi mobili: tutto pronto per il debutto di MeeGo. Ultima chance per Intel e Nokia?

di Alessandra Talarico |

Secondo gli analisti, il sistema realizzato da Nokia e Intel ha possibilità di successo, ma solo se si concentrerà non tanto sui tablet e gli smartphone ma su altri segmenti quali i sistemi integrati per le automobili.

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Meego

Un nuovo concorrente si affaccia sul mercato dei sistemi operativi per i tablet: dopo l’iOs dell’iPad, Android – adottato da Samsung nei Galaxy tab, da Cisco nei Cius, dal Motorola Xoom, da Archos, Acer e Asus che però utilizzano anche Windows 7 – senza dimenticare PlayBook di RIM e il probabile arrivo di soluzioni WebOs HP, anche Intel potrebbe unirsi alle danze.

 

Secondo il sito specializzato ComputerWorld i primi tablet e notebook sotto architettura x86 che adotteranno MeeGo – il sistema operativo mobile nato dalla collaborazione tra Intel e Nokia – arriveranno sul mercato nel corso del secondo trimestre.

Attualmente, MeeGo è disponibile in versione 1.1 sui dispositivi N900 di Nokia. La versione 1.2 è attesa per aprile e potrebbe segnare il debutto definitivo del sistema operativo su diversi dispositivi mobili (netbook, tablet, mediaphone, televisori e sistemi di infotainment per le automobili).
 

Data la sua versatilità, MeeGo si presenta come l’arma con cui Intel e Nokia – entrambe penalizzate dal ritardo accumulato nel segmento degli smartphone e dei tablet che si apprestano a diventare molto più popolari e numerosi dei Pc- sperano di arginare l’avanzata di Apple e Google. Il sistema operativo rappresenta anche, per Intel, un modo per rispondere all’offensiva del rivale ARM, le cui soluzioni sono state adottate da Qualcomm, Nvidia, Texas Instruments e STMicroelectronics e un’occasione per portare il processore Atom – che ha dominato il segmento netbook – anche su una vasta gamma di tablet basati sui sistemi operativi Windows (Microsoft) e Android (Google).
“Nel 2011 – ha assicurato il Ceo Intel Paul Otellini qualche settimana fa – vedrete i processori Atom in molti smartphone con livelli di potenza competitivi e performance da leader del settore”.

 

Resta però il fatto che Intel, non essendo costruttore di Pc, dovrà trovare dei partner disposti ad adottare MeeGo: Nokia potrebbe lanciarsi nell’arena, ma al momento solo nel segmento smartphone, nel quale sta affrontando non poche difficoltà (pur essendo ancora leader del mercato, Nokia ha venduto nel 4° trimestre 28,5 milioni di smartphone per un fatturato di 4,4 miliardi di euro, ma Apple, con 16,8 milioni di iPhone venduti ha registrato un fatturato due volte superiore e con un solo modello).

Asus e Acer si sono detti interessati, ma le due società sono già impegnate su Android e Windows 7 e un terzo sistema operativo sarebbe difficile da gestire in questo momento.

 

Oltre ai tablet, spiegano comunque gli analisti, MeeGo potrebbe trovare spazio nei sistemi integrati, in particolare per il settore automobilistico. Il consorzio  Genivi Alliance (che include General Motors e BMW) annunciato di voler adottare MeeGo nei sistemi di entertainment integrati nelle vetture.

C’è insomma spazio anche per MeeGo nel variegato mondo dei sistemi operativi, ma i suoi due sostenitori dovranno tenere conto del fatto che ormai la battaglia non è più soltanto sul fronte dei dispositivi ma è diventata una ‘guerra tra ecosistemi’.

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