iPad: gli editori online attaccano le nuove condizioni imposte dall’App Store

di Raffaella Natale |

Per l’Associazione francese Geste le nuove condizioni di Apple impongono agli editori un costo aggiuntivo del 30% a vantaggio della società americana.

Europa


iPad

La notizia che Apple intende gestire unicamente negli App Store gli abbonamenti ai contenuti per tablet e smartphone ha sollevato un vespaio di polemiche.

In Francia, l’associazione degli editori di servizi online Geste (Groupement des éditeurs de services en ligne) ha lamentato che dietro questa drastica decisione, si nasconde la volontà di Apple di imporre il prossimo sistema di abbonamento attraverso la propria interfaccia di fatturazione.

 

“Questa condizione, non concertata, imporrebbe agli editori un costo aggiuntivo del 30% a vantaggio di Apple, rendendo la distribuzione online di contenuti meno conveniente rispetto al cartaceo”.

Priverebbe, inoltre, della possibilità di introdurre abbonamenti multipiattaforma, costringendo l’editore ad adattare le proprie offerte alle esigenze di Apple piuttosto che a quelle del cliente finale.

 

Geste ha precisato anche che questa decisione “li priverebbe del contatto diretto con gli acquirenti e della possibilità di avere informazioni sugli abbonati, essenziali per la relazione con i clienti”.

 

L’Associazione ha anche espresso la propria soddisfazione per l’apertura di un’indagine dell’Antitrust sulla pratica di Apple, aggiungendo che collaborerà all’inchiesta.  

Gli editori francesi della stampa quotidiana hanno, infatti, depositato un ricorso presso l’Autorità della concorrenza per denunciare il comportamento della società americana.

Anche in Belgio Il gruppo di Steve Jobs è al centro di un’indagine per abuso di posizione dominante.