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Privacy: Facebook di nuovo sotto accusa. Conserva la rubrica degli utenti iPhone

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Un nuovo allarme sui pericoli per la privacy su Facebook è stato lanciato dalla società specializzata in sicurezza Fortinet, secondo cui il sito recupera e colleziona sui suoi server i numeri della rubrica telefonica degli utenti che utilizzano l’applicazione iPhone per sincronizzare i contatti. Una volta attivata, l’applicazione invece di scaricare tutti i contatti Facebook, cosa che andrebbe contro le politiche sulla privacy della società, effettua il percorso inverso, carica cioè i contatti dell’iPhone sui server del social network e poi effettua la sincronizzazione.

Tutti i numeri presenti nella rubrica di chi usa l’applicazione finiscono quindi in mano alla società, che conta su un bacino di oltre 100 milioni di persone che regolarmente si collegano al profilo Facebook dal cellulare. Anche se non tutti sono utenti iPhone e anche se una minima parte di questi ultimi avesse usato l’applicazione, sarebbe comunque un bel bottino.

 

La sicurezza di molti utenti – anche di quelli il cui numero si trova nella lista contatti di chi ha utilizzato l’applicazione – a questo punto sarebbe a rischio: anche se Facebook offre la possibilità di cancellare queste informazioni “…si tratta di un processo lento e senza garanzia sui tempi necessari per l’eliminazione dei dati dai server della compagnia”, ha spiegato Guillaume Lovet di Fortinet, che pone quindi l’attenzione sul fatto che oltre alla possibilità che Facebook utilizzi queste informazioni per scopi commerciali – rivendendoli a società di marketing – c’è il rischio concreto che queste banche dati vengano violate. Un allarme ancora più grave se si pensa che i sistemi operativi mobili sono sempre più il bersaglio privilegiato di attacchi botnet e virus.

“Sul Pc il fenomeno è ormai noto, ma è più complicato, poichè i criminali passano attraverso cavalli di Troia, software spia e quant’altro. Il cellulare è dotato invece di un sistema di pagamento integrato e quindi i pirati possono facilmente utilizzare questi di numeri di telefono per effettuare chiamate su utenze a sovrapprezzo”, ha spiegato Lovet.
 

Questa nuovo ‘caso privacy’ arriva, per Facebook, a pochi giorni dalle polemiche suscitate dalla decisione della società di mettere a disposizione degli sviluppatori un numero maggiore di informazioni – nel caso specifico l’indirizzo di residenza e il numero di telefono – su cui poter costruire nuovi business. Una decisione che ha causato non poche critiche, di fronte alle quali Facebook ha deciso di fare marcia indietro e di sospendere le modifiche alla gestione delle informazioni, affermando di voler riflettere su una maniera per reintrodurle garantendo la massima trasparenza agli utenti.

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