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Contenuti digitali: consumi in crescita. In Francia il 43% degli utenti acquista brani musicali online

Francia


Su Internet le abitudini di consumo degli utenti cambiano velocemente e molto spesso in meglio. Secondo una recente indagine dell’istituto di ricerche di mercato Gfk, che ha coinvolto un migliaio di utenti Internet, il numero di coloro che in Francia consuma contenuti digitali, legalmente e a pagamento, è decisamente cresciuto nel 2010. Sia che si tratti di musica, sia che si parli libri e film, l’internauta transalpino è più propenso al consumo lecito di tali prodotti dell’industria culturale digitale, piuttosto che effettuando il download illegale in barba a qualsiasi legge sul diritto di autore.

 

Sicuramente un ruolo rilevante nell’aumento del consumo legale di contenuti in rete lo hanno avuto sia l’entrata in vigore della legge di contrasto alla pirateria Hadopi, sia la carta prepagata per gli acquisti online under 25 voluta dal Governo Sarkozy. Dallo studio appena pubblicato e riferito all’ultimo trimestre del 2010, risulta che il 43% dei consumatori ha comprato file musicali da negozi online, evitando di ricorrere al download pirata o ai siti di Peer-to-Peer. Stesso discorso vale per i video. Siti come YouTube e Dailymotion rimangono le principali fonti di consumo gratuito dei contenuti audiovisivi (60%), seguiti da altre piattaforme web che offrono contenuti in streaming a pagamento che sono in rapida affermazione (dal 33% al 51% nell’ultimo trimestre 2010). I contenuti più visti rimangono quelli televisivi (59%), seguiti dai film (57%) e dai cosiddetti User Generated Content (UGC).

 

Gli stessi eBook entrano nel paniere Gfk, col 10% degli intervistati che dice di averne letto almeno uno durante lo scorso anno, soprattutto in modalità free download ((74%), mentre solo il 4% afferma di averli comprati dagli store online.

 

Aumentano, infine, anche i lettori di giornali online (dall’8% al 14%), pur rimanendo maggioritario il numero di coloro che non fa a meno del tradizionale giornale cartaceo (62%). Tra i dispositivi più utilizzati per consumare contenuti digitali rimane preferito il Personal Computer (62%), seguito dai device mobili e la tv, decisamente indietro i media tablet e gli eReader.

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