Istat: il 2011 è l’anno del censimento e questa volta internet sarà protagonista

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Enrico Giovannini (Istat): ‘Per la compilazione online puntiamo sull’aiuto dei giovani e sulla disponibilità dei pc degli uffici’.

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Il 2011 sarà un anno molto intenso per l’Istat anche perché sarà realizzato il censimento generale della popolazione e delle abitazioni, che parte ufficialmente il 9 ottobre. Ma entro quella data tutto dovrà essere funzionante, i questionari dovranno essere consegnati nelle case dei cittadini, i quali, per la prima volta, potranno compilarli anche online e non solo su carta. Ed è forse questa la principale novità della quindicesima edizione.

Per questa modalità di compilazione, l’Istat “conta su due alleati – ha spiegato il presidente dell’ente, Enrico Giovannini, in una conferenza stampa all’Istat – i giovani, che sono abili nell’uso di internet, e la disponibilità degli uffici dove ci sono i computer, proprio per superare eventuali difficoltà a casa, in quanto non tutti dispongono di computer”.

E la possibilità dovrebbe essere data anche per i dipendenti pubblici “visto che il ministro – ha assicurato Giovannini – si è dimostrato estremamente interessato anche perché la compilazione sarà facile e rapida“.

 

La consegna dei questionari cartacei comunque, sarà più agevole delle passate edizioni, sono allo studio vari centri di raccolta, oltre ai municipi e ai comuni si prevedono altre possibilità quali ad esempio potranno essere gli uffici postali e magari anche le tabaccherie.

 

“La macchina dei censimenti sta procedendo, abbiamo avuto tecnicamente dei ritardi, ma l’Istat si era già preparata anche negli accordi con gli altri soggetti che collaborano al censimento” ha annunciato il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, in una conferenza stampa in cui ha illustrato le principali novità del 2011 e i risultati conseguiti nel 2010.

“Avremo quindi entro il 31 marzo la costituzione di tutti gli uffici di censimento dei Comuni e presso le prefetture che saranno l’organo intermedio a livello provinciale che sovrintenderà all’andamento del censimento stesso. Poi ci saranno i nostri uffici regionali che faranno l’assistenza. Anche l’acquisizione delle anagrafi è partita nei giorni scorsi e la definizione delle basi territoriali”. Prima del censimento l’Istat svolgerà un’indagine nelle prossime settimane “per capire meglio cosa pensano gli italiani della statistica e dell’Istat“.