eGovernment: Renato Brunetta scrive a 49.179 amministrazioni per spingere sul nuovo Codice dell’Amministrazione digitale

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Brunetta: ‘Rendete prassi quotidiana quanto previsto dal nuovo CAD, in vigore dal prossimo 25 gennaio’.

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Sono ben 49.179 le mail inviate dal Ministro per la PA e l’Innovazione, Renato Brunetta, a tutti gli enti pubblici per chiedere loro di utilizzare quotidianamente quanto previsto dal nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (decreto legislativo n. 235/2010), in vigore a partire dal prossimo 25 gennaio.

 

Come spiega una nota, il nuovo CAD completa il quadro normativo in materia di amministrazione digitale definito cinque anni fa con il decreto legislativo n 82/2005, aggiornando la normativa di riferimento al panorama tecnologico in evoluzione. Dopo la Riforma della PA (decreto legislativo n. 150/2009) – che ha introdotto meritocrazia, premialità, trasparenza e responsabilizzazione dei dirigenti – il nuovo CAD costituisce il secondo pilastro del processo di rinnovamento per costruire una PA coerente con i criteri di efficacia ed economicità propri dell’azione pubblica.

 

“Sulla base delle esperienze maturate in questi anni – ha scritto Brunetta nella sua mail – il nuovo Codice introduce con chiarezza una serie di innovazioni normative volte a garantire che l’amministrazione digitale non resti solo una dichiarazione di principio, ma sia in grado di incidere effettivamente sui comportamenti e le prassi delle amministrazioni e sulla qualità dei servizi resi a cittadini e imprese. La riforma infatti non solo rende effettivi i diritti, accessibili le opportunità e cogenti gli obblighi, ma permette di diradare la nebbia dell’incertezza e rassicurare gli operatori sulla validità, anche giuridica, dell’amministrazione digitale”.

 

Il Ministro ha precisato come il Codice renda obbligatoria l’innovazione nella pubblica amministrazione nel modo più naturale: “Da una parte dando ai cittadini diritti e strumenti per interagire sempre, dovunque e verso qualsiasi amministrazione attraverso Internet, posta elettronica, reti; dall’altra stabilendo che tutte le amministrazioni devono organizzarsi per rendere disponibili tutte le informazioni e tutti i procedimenti in modalità digitale, sempre e comunque”.

 

Il nuovo CAD introduce misure premiali e sanzionatorie, consentendo alle pubbliche amministrazioni di quantificare e riutilizzare i risparmi ottenuti grazie alle tecnologie digitali. Dalla razionalizzazione della propria organizzazione e dall’informatizzazione dei procedimenti, le pubbliche amministrazioni ricaveranno infatti risparmi da utilizzare per l’incentivazione del personale coinvolto e per il finanziamento di progetti di innovazione.

 

“In tre anni – ha concluso Brunetta – la pubblica amministrazione sarà completamente digitale e sburocratizzata. La riforma completa e rende al passo con i tempi il quadro normativo e regolatorio mediante il quale si può ottenere quel recupero di efficienza da parte delle PA, essenziale per dare maggiore impulso al processo di sviluppo del Paese”. (r.n.)

 

 

Riforma Brunetta

 

Codice dell’Amministrazione Digitale

 

Testo della lettera del Ministro Brunetta