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Digitalizzazione della PA: per Renato Brunetta tutto procede al meglio ma per i sindacati ‘riforma debole e dannosa’

Italia


Renato Brunetta, con una nota, ha risposto alle dichiarazioni di Rossana Dettori, segretario generale della Fp Cgil, che contestava il sistema meritocratico introdotto nel nuovo Codice dell’amministrazione digitale (Cad), che entrerà in vigore dal 25 gennaio.

Il Ministro per la PA e l’Innovazione ha detto alla Dettori di non illudersi, “dall’applicazione del nuovo Codice non sarà esclusa alcuna amministrazione. Anche Palazzo Chigi, il Ministero dell’Economia e le Agenzie fiscali applicheranno le nuove disposizioni, non appena saranno approvati i relativi decreti ministeriali. Lo stesso per quanto riguarda la premialità prevista dalla Riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione”.

 

La Dettori aveva commentato che i nuovi provvedimenti “anti-fannulloni” hanno “un sapore clientelare“, visto che dal sistema di valutazione vengono esclusi alcuni settori della PA.

“La ‘rivoluzione’ di Brunetta si palesa oggi in tutta la sua debolezza – aveva detto la sindacalista – forse è arrivato il momento di tirare le somme su una riforma sbagliata, dannosa per il lavoro pubblico e inefficace in termini di miglioramento dell’offerta di servizi, di abrogarla e aprire una discussione finalmente seria sull’efficientamento della nostra pubblica amministrazione“.

 

Ma per il Ministro, la Cgil dovrebbe smettere di “contrabbandare come verità i suoi desideri conservatori e antimeritocratici”.

 

Brunetta è anche tornato nel merito delle polemiche riguardanti il piano di sanità elettronica, informando che non ha ancora avuto una risposta dal Ministro del Tesoro Giulio Tremonti in merito alla lettera nella quale sollecitava i decreti attuativi per l’avvio della procedura telematica della ricetta medica elettronica.

“Sono molto fiducioso – ha detto Brunetta – perché sono convinto e so quanto ci tiene il ministro Tremonti alla sanità elettronica. Sono certo che lavoreremo benissimo insieme”.

 

Intanto il sindacato dei Medici italiani (Smi) ha chiesto a Brunetta e al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e al ministro per l’Innovazione, Renato Brunetta, di “far slittare il termine” dell’entrata in vigore delle sanzioni per i medici che non invieranno, dal 1 febbraio 2011, i certificati di malattia online.

In tal senso lo Smi chiede di aprire un tavolo di confronto “per trovare soluzioni ancora più efficaci per snellire le pastoie burocratiche che rallentano il nostro Paese e che danneggiano il lavoro stesso dei medici del Ssn”.

 

Ieri inoltre il Ministro per la PA e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini hanno firmato un Protocollo d’intesa per la realizzazione di un programma di interventi innovativi finalizzati a incrementare l’accessibilità dei sistemi di eGovernment. Il documento appena sottoscritto si inserisce nel Piano eGov 2012 del Ministro Brunetta ed è in linea con la programmazione regionale in tema di sviluppo della società dell’informazione.

Al fine di realizzare e implementare le migliori pratiche tecnologiche e organizzative, si è deciso di attuare le disposizioni del CAD potenziando soprattutto i processi di semplificazione e quelli volti servizi volti all’accesso telematico ai servizi (pagamenti elettronici, Posta Elettronica Certificata, VOIP).

Sulla base di quanto stabilito nel Protocollo, la Regione adotterà inoltre ogni strumento idoneo per prevenire il rischio di corruzione e di illeciti a danno della Pubblica Amministrazione. Tra questi si segnalano i “Patti di Integrità” in materia di evidenza pubblica e l’adesione al “Decimo Principio del Global Compact” promosso dalle Nazioni Unite.

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