Industria cinematografica: A.S.For Cinema promuove corso formativo su sviluppo del settore e nuovi fabbisogni

di di Bruno Zambardino (Docente di economia del cinema e della tv alla Sapienza di Roma e Direttore Osservatorio Media di I-Com) |

Il corso vuole essere un contributo al rafforzamento delle competenze professionale all’interno di un settore troppo a lungo considerato solo nella sua (pur importante) dimensione culturale.

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Nel panorama industriale, il cinema rappresenta un settore economico unico e complesso caratterizzato da grande incertezza del risultato ed elevato rischio economico.

Per tale motivo è fondamentale, al fine della buona riuscita dell’impresa, conoscere, considerare e valutare tutte le specificità che il settore cinematografico presenta in sé e in relazione al periodo storico che attraversa.

 

Il valore del supporto fisico del prodotto cinematografico è del tutto trascurabile, in quanto l’importanza e la commerciabilità del film è data dal suo contenuto,  pertanto è difficile l’attribuzione e la misurazione del valore dei beni prodotti ai fini dello scambio commerciale.

Una caratteristica fondamentale dell’impresa cinematografica è, senza dubbio, l’eterogeneità delle forme contrattuali, delle forme di finanziamento, della struttura dei diritti e soprattutto delle attività da svolgere lungo una filiera sempre più estesa che va dallo sviluppo creativo, passa per la produzione ed approda alle molteplici forme consumo.

La maggiore complessità delle dinamiche di funzionamento dell’industria cinematografica si riflette inevitabilmente sulle competenze richieste alle risorse umane impiegate in questo comparto le quali, mai come in questa fase, necessitano di dosi sempre più massicce e mirate di aggiornamento professionale.

 

Svolgendo il ruolo di filtro tra produzione ed esercizio e rappresentando l’unico veicolo per il flusso dei beni, la distribuzione rappresenta l’anello cruciale della filiera cinematografica, il segmento che richiede maggiori conoscenze economiche, giuridiche e gestionali e che in questo periodo sta attraversando una fase di profonda trasformazione alla luce dell’innovazione tecnologica e dell’evoluzione dei modi di fruizione del prodotto.

 

A questa rivoluzione corrisponde l’esigenza di progettare soluzioni formative realmente corrispondenti alle esigenze attuali delle imprese, preparando professionisti del settore che abbiano gli strumenti adatti per poter gestire al meglio i meccanismi alla base del processo di commercializzazione del prodotto e di adottare le strategie di distribuzione e promozione più appropriate per il mercato domestico ma soprattutto per i mercati europei ed internazionali. Strumenti e strategie che sono indispensabili per la buona riuscita di un film, non solo al botteghino, ma anche nei mercati di sbocco secondari, quali l’home video e la trasmissione televisiva.

 

Partendo da questi presupposti A.S.For Cinema (Associazione per lo sviluppo e la formazione delle professioni cinematografiche, costituta nel luglio 2009 da ANICA e dalle principali Organizzazioni Sindacali) ha deciso di promuovere un corso di formazione mirato sulla Distribuzione del prodotto cinematografico e con un focus specifico sulle strategie di marketing e vendita all’estero.

 

L’obiettivo del corso che partirà alla fine di febbraio 2011 (la scadenza per le domande di ammissione è il 21 gennaio 2011) è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti per definire e sviluppare una propria strategia imprenditoriale e manageriale legata alla commercializzazione e promozione del prodotto cinematografico, in particolare sui mercati internazionali grazie alle conoscenze specifiche acquisite nelle aree giuridiche, economiche e istituzionali. Gli allievi avranno l’opportunità di scoprire ed appassionarsi alle numerosi professioni legate alla commercializzazione del prodotto cinematografico e  decidere di specializzarsi in un determinato settore (acquisizione, marketing, promozione, vendita, contrattualistica).

Riteniamo che tale iniziativa possa offrire un contributo al rafforzamento delle competenze professionale all’interno di un settore troppo a lungo considerato solo nella sua (pur importante) dimensione culturale.

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