eBook: mercato in fermento, si assestano le piattaforme e ora tutti a caccia di nuovi clienti

di Raffaella Natale |

Ormai tutti vendono tutto. A fare la differenza saranno le adeguate scelte di marketing e la fidelizzazione dell’utente. Bisogna sostenere l’offerta attraverso politiche di community. Chi vuol vincere dovrà andare oltre il prodotto.

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Mercato dell’editoria in pieno fermento grazie all’eBook. I libri digitali e gli eReader stanno rivoluzionando il settore, aprendo a nuove possibilità di crescita. Le premesse sono più che buone, come dimostrano i dati citati ieri dall’Associazione Italiana Editori (AIE) nell’ambito dell’incontro “eBook: primi segnali dal mercato“, che si è svolto a Roma nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi.  Sono, infatti, più che triplicati nel 2010 i titoli di eBook disponibili sul mercato italiano.

 

Mauro Zerbini, amministratore delegato di internet Bookshop, ha indicato che “La strada che si sta delineando in Italia è segnata da un’importante scelta da parte degli editori di uno standard unico di traduzione in formato digitale dei testi presenti nei loro cataloghi cartacei“.

“Una scelta – ha aggiunto – dettata dalla volontà di essere sempre più vicini al consumatore che non vuole sentirsi obbligato all’acquisto di un eReader che sia vincolato a formati proprietari degli ebook e alla conseguente poca disponibilità di catalogo”.

Per l’Ad di internet Bookshop, la disponibilità dei libri elettronici, fruibili sui diversi device, genera una nuova propensione alla lettura senza cannibalizzare il mercato del libro cartaceo.

Ibs.it ha lanciato la sezione degli eBook sul proprio sito lo scorso maggio a Torino e ad oggi offre un catalogo di oltre 5mila titoli suddivisi tra classici e novità. Da pochi giorni è stato messo in prenotazione l’eReader LeggoIBS che sarà disponibile dal prossimo 20 gennaio. Un reader con connettività 3G gratuita che darà diretto accesso al catalogo sempre aggiornato di ibs.it.

 

Il mondo delle piattaforme italiane di eBook sembra ormai assestato intorno ai quattro player del momento: Mondadori, Edigita, Bookrepublic e Simplicissimus-Stealth. Tutti gli store di rete si riforniscono da queste quattro piattaforme.

Ormai tutti vendono tutto. A fare la differenza saranno le adeguate scelte di marketing e la fidelizzazione dell’utente. Bisogna sostenere l’offerta attraverso politiche di community. Chi vuol vincere dovrà andare oltre il prodotto.

 

Simplicissimus il 13 maggio 2010 ha lanciato Stealth, piattaforma di pura distribuzione con 3 formati di eBook, in Pdf, ePub, Mobi (Kindle), dieci store online collegati, 85 editori e 1300 titoli disponibili sulla piattaforma.

Questo store si alimenta non solo dalla piattaforma Stealth ma anche dalle altre. Su 1300 titoli, 18 hanno la protezione Drm e Drm Adobe. Nessuna esclusiva, costo fisso 5% per la distribuzione. Il prezzo per la conversione e-pub è di 0,50 euro a pagina. E’ elevato ma garantisce qualità.

 

Il tutto è alimentato da soddisfacenti risultati per quanto riguarda la lettura. Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio permanente contenuti digitali, la lettura (e l’abitudine a leggere) su schermi digitali continua a crescere: più o meno è triplicata rispetto al 2006. Riguarda oggi oltre 2 milioni di italiani (con più di 14 anni), che si percepiscono lettori anche se il supporto non è più la pagina ma internet, il computer, etc. Di questi, il 2,1% (e parliamo di oltre un milione di italiani – 1.091.000 persone per la precisione) afferma di aver letto un eBook.

E i piccoli? Pubblicano già il 6% dei loro titoli in formato eBook. Sono 131, inoltre, le case editrici italiane che hanno in catalogo “almeno un titolo” in formato eBook in lingua italiana. Di queste, 94 sono piccole case editrici, con un catalogo medio di eBook di 16 titoli.

Complessivamente il “catalogo” che sviluppano è di 1.472 eBook corrispondente al 6% di titoli che la piccola editoria ha proposto (tra novità e ristampe).