TLC: Telecom Italia batte la crisi? Il presidente Galateri è convinto di sì e per la ripresa guarda con attenzione i mercati emergenti

di Antonietta Bruno |

Per quanto riguarda la posizione debitoria, escluso il ricorso a 'emissioni aggiuntive'.

Italia


Gabriele Galateri

“I mercati finanziari italiani sono per definizione fragili e sensibili e l’instabilità politica potrebbe essere pericolosa” ma, secondo il presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola, “il nostro Paese sarebbe comunque in grado di affrontare e superare tutto questo”. Pur con l’auspicio che tutto ciò non si verifichi, come ha commentato il manager dell’operatore tlc, in occasione della manifestazione veneta dedicata ai Nobels Colloquia.

“L’Italia – ha affermato – è in una situazione obiettivamente e sufficientemente solida sia dal punto di vista finanziario, sia per quanto riguarda la gestione del debito pubblico e sia ancora per la tenuta del sistema industriale”.

 

Per quanto riguarda l’azienda, Galateri s’è detto “assolutamente” tranquillo anche per quanto riguarda la posizione debitoria, escludendo il ricorso a “emissioni aggiuntive”.

Telecom Italia nei primi nove mesi del 2010 ha registrato un indebitamento finanziario netto rettificato pari a 32,985 miliardi di euro in diminuzione di 964 milioni rispetto al 31 dicembre 2009.

Quanto al lancio di un bond ibrido – titoli di debito la cui emissione sarebbe già stata autorizzata dal gruppo fino a un importo nominale massimo di 2 miliardi di euro – al momento non ci sarebbe “nessuna indicazione sui tempi”.

Galateri ha ribadito che la pratica “è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, ma è solo una possibilità”. A questo proposito, anche l’amministratore delegato Franco Bernabè nei giorni scorsi aveva dichiarato che per il lancio del bond ibrido “c’è ancora tempo”.

 

“L’esposizione debitoria di Telecom Italia era elevata – ha altresì affermato il presidente Telecom Italia – ma in questi anni è stata ridotta in maniera significativa e per fine anno, siamo assolutamente tranquilli perché la Società ha un’esposizione a medio lungo termine e non c’è nessuna necessità di emissioni aggiuntive”. “Penso piuttosto – ha aggiunto – che dobbiamo guardare alle prospettive dei Paesi emergenti dove siamo presenti (Brasile e Argentina) perché questi possono essere un interessante volano di crescita. In quei paesi c’è una sensazione di fiducia e ci sono prospettive di stabilità che fanno riflettere. Lì non si parla di crisi, si parla di investimenti e di crescita. Dobbiamo stabilire una bella e forte collaborazione con loro”.

 

Intanto, sempre ieri, Telecom Italia ha reso noto che SSC Shared Service Center, società del Gruppo attiva nel settore dei servizi informatici, ha ottenuto la certificazione di qualità ISO9001 relativa ai processi che consentono l’erogazione delle soluzioni di Cloud Computing Ospit@ Virtuale e Hosting Evoluto. La certificazione di qualità, attribuita per la prima volta in Italia nel settore dei servizi Cloud, è riferita in particolare ai processi di ‘progettazione, sviluppo e attivazione di componenti infrastrutturali per l’erogazione di servizi di Cloud Computing in modalità Infrastructure as a service (IaaS)’. Tale attestato si affianca alla certificazione di sicurezza ISO27001 già riconosciuta per le infrastrutture dei Data Center del gruppo che rendono disponibili i servizi. Ospit@ Virtuale di Telecom Italia è l’innovativa soluzione di Cloud Computing, pensata per le PMI, che permette di accedere al proprio server virtuale e alle applicazioni in esso installate da qualsiasi PC dotato di connessione alla rete a banda larga. Il servizio è proposto nell’ambito del portafoglio d’offerta di servizi IT di ‘Impresa Semplice’. Hosting Evoluto è l’analoga soluzione dedicata alle aziende medio – grandi e alle P.A. nell’ambito dell’offerta ‘Nuvola Italiana’. Le certificazioni di qualità e di sicurezza garantiscono la conformità delle soluzioni agli elevati standard di affidabilità richiesti e confermano il ruolo di eccellenza del gruppo Telecom Italia nel settore dell’Information & Communication Technology.