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Open-Sky: il cinema italiano guarda lontano grazie alle trasmissioni dei satelliti Eutelsat

Italia


Bilancio positivo per il cinema digitale italiano che nell’ultima settimana, grazie a Open-Sky e alla capacità di trasmissione dei satelliti Eutelsat, ha registrato numeri da record. Ben sei in totale gli eventi proiettati nelle sale cinematografiche italiane ed europei nell’arco di sette giorni: dalla distribuzione via satellite di due attesissimi film per ragazzi, alla trasmissione in diretta di eventi culturali, musicali e sportivi in 2 e 3D.

 

Una settimana importante che ha centrato e superato gli obiettivi che stanno alla base del progetto pilota ‘100 sale in rete’, avviato dalla Direzione Cinema del ministero dei Beni  culturali, con la collaborazione di Open-Sky e Eutelsat, e che è ufficialmente iniziata il 13 novembre scorso con la trasmissione live degli spettacoli del teatro Metropolitan di New York in 57 cinema francesi e tedeschi, alla quale è seguita, il giorno successivo, la distribuzione del DCP del nuovo attesissimo episodio della saga di Harry Potter distribuito da Warner Bros in 40 cinema via satellite.

Il 16 novembre è stato invece il momento di una doppia trasmissione live dedicata agli amanti della musica: da una parte il pop di Francesco Renga che ha presentato in diretta 3D in 24 cinema della catena The Space il suo nuovo album ‘Un giorno bellissimo’; dall’altra spazio alla grande opera con la trasmissione in diretta del ‘Don Pasquale‘ di Donizzetti diretto dal maestro Muti in 60 cinema e distribuito da Nexo Digital. Questo risultato, come dicevamo, è stato possibile grazie alla capacità di trasmissione di due diversi trasponder sul satellite di Eutelsat Atlantic Birdtm3, ognuno dei quali dedicato ad un evento specifico.

Il 18 novembre è stata la volta della trasmissione via satellite, in 70 multisale, del nuovo film di animazione della Disney ‘Rapunzel’. Il gran finale di quella che più essere definita una ‘settimana bollente’ per il cinema italiano, si ha avuto con il 20 di novembre con la trasmissione in diretta della prima partita di rugby in 3D italiana ‘Italia-Australia’, trasmessa in ben 30 cinema della catena The Space.
 

Open-Sky, dunque, esce definitivamente dalla fase sperimentale per entrare in quella operativa commerciale, crescendo nel ruolo di gestore contenuti digitali via satellite e gestendo l’intera rete europea del Digital Cinema di Eutelsat. Ad oggi, Open-Sky è gestore di un network che va verso le 200 sale cinematografiche digitali in tutta Italia e le circa 500 in Europa.

 

Dopo il passaggio da pellicola a digitale e 3D, è infatti con il satellite che viene perfezionato il processo di digitalizzazione, fornendo nuovi strumenti sia ai content provider che agli esercenti. L’impatto del satellite è duplice: commerciale e operativo. Dal punto di vista commerciale il satellite porta nuovi contenuti (ad esempio i Live) ma anche la possibilità di una multiprogrammazione della sala grazie alla capacità di avere più facilmente i DCP dei film. Dal punto di vista operativo, il digitale permette invece una migliore gestione dei contenti in sala: più veloce, snella, sicura e quindi più economica.

Anche per questo, sono sempre di più i cinema attrezzati da Open-Sky con la tecnologia satellitare che vedono la propria offerta cambiare grazie ai Live, ma soprattutto che si ritrovano con operatività e costi di esercizio ottimizzati per merito del digitale via satellite. E sono in crescita anche i distributori che completano il passaggio al digitale usufruendo della trasmissione satellitare per un invio capillare, sicuro e con un processo di distribuzione end-to-end garantito e certificato. Open-Sky significa viaggiare in sicurezza nello spazio digitale.
 

E, sempre non a caso, l’offerta mette i Digital Cinema in grado di usufruire della ricezione satellitare Open-Sky per la proiezione dei contenuti DCP (Digital Cinema Package) HD e 3D, ma anche di eventi Live e Live 3D. A ciò si aggiunge un innovativo centro di assistenza dedicato: l’Help Desk di Open-Sky ‘parla la tua lingua’ offre, infatti, un supporto continuo agli operatori prima e durante l’evento per assicurarne il corretto svolgimento. Il dialogo costante con gli esercenti e l’impegno organizzativo sono, assieme al know-how tecnologico, i punti di forza di Open-Sky. Per questo il pacchetto ‘chiavi in mano’ per i gestori dei Digital Cinema, significa anche un corso di formazione specifico per la piattaforma Eutelsat-Open Sky.

I 500 multiplex europei, sono in grado di ricevere e trasmettere eventi ad alta definizione attraverso il ricevitore satellitare dedicato, controllato e pilotato a distanza dal centro di controllo (NOC) di Open-Sky a Vicenza. Le sale sono provviste di un proiettore digitale collegato con una rete dati al decoder Open-Sky. Una volta ricevuto il DCP, è possibile trasferirlo dal decoder al server-proiettore in pochi minuti e quindi preparare la sala alla proiezione. Il DCP è trasmesso simultaneamente a tutti i cinema dal teleporto di Vicenza che effettua l’uplink mediante un’antenna dedicata.

La trasmissione avviene ad alta velocità (fino 77Mbps) e permette alle sale di ricevere il DCP in poche ore. Ogni postazione accoglie il film, lo registra nel server e, ottenuta la chiave di accesso, lo proietta ad altissima qualità grazie allo standard DCI (Digital Cinema Initiative). Il NOC Open-Sky è in grado di controllare in tempo reale lo stato di salute dell’impianto satellitare e la qualità della trasmissione, ma anche di assistere gli operatori nella configurazione del proiettore.
 

Insomma, l’ultima frontiera è stata raggiunta: Open-Sky ed Eutelsat integrano a tutti gli effetti la trasformazione del cinema. Dopo il passaggio da pellicola a digitale e 3D, è infatti con il satellite che viene perfezionato il processo di digitalizzazione, fornendo nuovi strumenti sia ai content provider che agli esercenti. L’impatto del satellite è duplice: commerciale e operativo. Dal punto di vista commerciale il satellite porta nuovi contenuti (ad esempio i Live) ma anche la possibilità di una multiprogrammazione della sala grazie alla capacità di avere più facilmente i DCP dei film. Dal punto di vista operativo il digitale permette invece una migliore gestione dei contenti in sala: più veloce, snella, sicura e quindi più economica. (a.b.)

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