3rdPlace: in arrivo il decodificatore del web per le imprese italiane

di Antonietta Bruno |

I quattro ex dipendenti di Google investono circa 600 mila euro e danno vita a una sorta di agenzia di consulenza sul marketing digitale.

Italia


3rdPlace - Mauro Arte, Fabrizio Milano d'Aragona, Claudo Zamboni e Pierluigi Vacca

Si chiama 3rdPlace e ha come obiettivo principale quello di aiutare le aziende a sviluppare le proprie potenzialità sul web e avvicinare le imprese che operano sul territorio italiano a  incrementare il proprio volume d’affare sfruttando i vantaggi della rete. 

Una sfida ambiziosa questa, che nasce dall’idea di quattro giovani soci, e ora anche co-fondatori di 3rdPlace, Mauro Arte, Fabrizio Milano d’Aragona, Claudo Zamboni e Pierluigi Vacca – tutti imprenditori con alle spalle la grande esperienza Google – che dopo il successo ottenuto con la società di comunicazione e marketing ‘Digital Revenew’ nata appena due anni fa e che ha già all’attivo quasi due milioni e mezzo di euro, hanno deciso di riprovarci.

 

E senza mai ‘tradire’ le proprie origini e rimanendo ‘fedeli’ alle potenzialità dei motori di ricerca, hanno deciso di investire circa 600 mila euro per dare vita a una sorta di agenzia di consulenza sul marketing digitale e aiutare le imprese a decodificare e conoscere il mondo virtuale non solo attraverso i motori di ricerca, ma anche attraverso i social network e il mobile.

 

Una azienda tutta italiana – e finanziata con capitale privato – perchè “L’Italia in questo campo ha grandi potenzialità poco sfruttate”. E anche se il sistema finanziario non aiuta, questa idea potrebbe rivelarsi vincente così come lo è stata quella di Digital Revenew. Punti di forza, secondo i quattro soci, saranno i processi di definizione e attuazione di nuove strategie di vendita online, portate avanti attraverso idonei servizi di consulenza integrata.

 

Dietro sigle come Sem e Seo (abbreviazione del termine Search Engine Marketing e che sta ad indicare tutto ciò che concerne le azioni di Web e l’aumento della percentuale di conversione visitatori-clienti il primo e, abbreviazione del termine Search Engine Optimization che sta ad indicare l’insieme delle tecniche utilizzate per ottimizzare un sito affinché sia ritenuto interessante dai motori di ricerca il secondo) si nascondono le strategie per promuovere la presenza delle aziende sul web e farle conoscere al grande pubblico in modo semplice ed efficace, anche attraverso Facebook e Twitter.

 

Importanti poi, anche le attività di training e la condivisione delle conoscenze con il cliente, pensati per “creare un circolo virtuoso che diffonda la conoscenza e allarghi le possibilità di azione”.