Famiglia e web: gli over 65 crescono anche su internet, ma nelle famiglie più telefonini che Pc

di Antonietta Bruno |

L'annuario Istat presenta la tendenza italiana tra uso e abuso dei nuovi mezzi di comunicazione.

Italia


Informatica

Giovani internauti crescono. Si potrebbe tradurre in queste poche parole il risultato della ricerca Istat pubblicato nell’annuario statistico 2010, e da dove emerge che, nel 2010, gli utilizzatori del personal computer e di internet, ormai rappresentano rispettivamente il 51% (47,5 nel 2008) e 48,9 (44,4%) della popolazione di 3 anni e oltre. I dati riportati nell’annuario, inoltre, mettono in evidenza come l’uso del Pc tocchi il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (9 ragazzi su dieci) e come stia continuando a crescere (dal 9,9% al 13,7% del 2009) la quota di utilizzatori tra gli Over 65, che rappresentano ormai il 5,8% della popolazione italiana. Al 2,7% l’utilizzo fra gli ultra settantacinquenni.

 

In linea con gli anni precedenti lo squilibrio territoriale sia nell’uso del personal computer che in quello di internet. Dichiara di utilizzare il computer il 55% della popolazione residente nelle regioni del nord e il 53,1% di quella del centro mentre al sud,  la quota si attesta al 44,6%; utilizzano internet il 52,6% dei residenti nel nord e il 51,3% di quelli del centro, mentre nel mezzogiorno la quota scende sotto il 43%.

 

Altra peculiarità tutta italiana, gli analisti Istat la evidenziano l’uso-abuso del telefonino. Strumento che non può più mancare nelle famiglie italiane, quasi come accade per il computer, ma che in verità, non tutti posseggono.

Nell’era di internet e della comunicazione, infatti, sempre secondo l’annuario statistico, molte famiglie del Bel Paese non posseggono un cellulare e meno della metà degli intervistati non ha un computer e quindi neppure l’accesso alla rete. Le percentuali però variano. L’87% delle famiglie italiane possiede un telefonino portatile e solo nel 52,3% delle case c’è un computer.

 

E per quanto riguarda la lettura? Anche se il trend generale fa registrare un calo delle abitudini degli italiani alla lettura di giornali e libri tradizionali, i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni segnano un’inversione di tendenza. Sono loro, infatti, con il 71,3% rispetto al 64,7% del 2009, i lettori più accaniti. Nel quadro generale, invece, legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 55% delle persone di 6 anni e più mentre il 46,8% si dedica alla lettura di libri.

Ad appassionarsi alla lettura dei quotidiani, guidano la classifica gli uomini con il 61% rispetto al 49,3% delle donne che, al contrario – e sono il 53,1% degli intervistati – preferiscono i libri.