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Musica online. Cresce l’offerta legale. Enzo Mazza (Fimi): ‘Digitale rappresenta il 20% del mercato’

Italia


“L’offerta legale di brani online con svariati milioni di titoli a disposizione su decine di piattaforme in Italia, rappresenta oggi circa il 20% dell’intero mercato musicale. Nei primi sei mesi di quest’anno infatti, la musica digitale ha fatto registrare oltre 11 milioni di euro di ricavi ed un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Il download da internet ha fatto segnare un incremento del 34% e del 38% sono cresciuti anche lo streaming video che quello audio”. Ad esprimersi in questi termini, è il presidente di Fimi Enzo Mazza intervenuto in merito alla scelta di Apple di mettere a disposizione su iTunes i 13 album dei Beatles. Uno sbarco subito coronato dal successo, visto che, a meno di 24 ore dal ‘debutto’, 5 album dei Fab four sono già nella Top 20 dei più scaricati: l’antologia 1960-70 in testa, al settimo posto seguita dal pacchetto speciale ‘Beatles Box Set’. Tra i singoli, in vetta alla classifica iTunes ci sono ‘Here comes the sun’, ‘Let it be’ e ‘Blackbird’.
A sorpresa, comunque, il gruppo italiano Negramaro ha battuto i 4 di Liverpool: ai primi due posti, infatti, le due versioni dell’album ‘Casa 69’, uscito pochi giorni fa e con già al suo attivo 120 mila copie vendute.

 

Una scelta importante quella della Compagnia della Mela, che segna anche la pace fatta tra la multinazionale americana e il gruppo degli “scarafaggi”.

Pace fatta perchè la storia tra i due parte da lontano, da quando cioè, già nel lontano 1977 i legali della Apple Corps – la casa discografica dei Beatles – intrapresero la prima battaglia legale contro la Casa di Cupertino per via della somiglianza del marchio.

La questione giudiziaria si concluse nei primi anni ’80, con l’obbligo, per la multinazionale, di usare il nome solo per i prodotti informatici e non per il mercato musicale. Ma l’etichetta musicale dei Fab four portò di nuovo Apple in tribunale nei primi anni ’90 in seguito al lancio dei primi computer che permettevano di ascoltare musica. Tra battaglie legali e dissapori, si arriva al 2003 quando, di nuovo, i legali della Apple Corps presentarono un ricorso in tribunale contro Apple Computer per la violazione degli accordi relativi all’uso del marchio. Ovvero, la Casa di Cupertino, nel lanciare il servizio di download a pagamento, adottò lo stesso nome ‘Apple’ e lo stesso logo della mela.

 

Ora, forse, la conclusione delle contese legali e il raggiungimento di un accordo che fa felici tutti.

 

Dopo 7 anni dal lancio e oltre 20 miliardi di download, la musica dei Beatles sarà finalmente disponibile sul catalogo iTunes di Apple. La piattaforma musicale della società della mela morsicata che proprio nella giornata di ieri ha celebrato l’evento dedicando la homepage del suo sito ai Fab Four di Liverpool. Al posto della famosa mela, però, ha messo una fotografia in bianco e nero dei componenti del gruppo e creato una serie di pubblicità con la musica e le immagini dei Beatles per festeggiare un evento che può definirsi storico.

Su iTunes, così come annunciato dai vertici dell’azienda informatica,  sarà quindi possibile acquistare tutte le canzoni e gli album dei Beatles. Le singole tracce saranno in vendita per 1,29 dollari. Tutti e 13 gli album rimasterizzati in studio eccetto il White Album, oltre alla compilation “Past Masters” e le raccolte “Red” e “Blue” costeranno invece 12,99 dollari. Il “White Album”, considerato il capolavoro dei `Fab Four’, è in listino per 20 dollari.

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