Meglio ‘pochi ma buoni’? Arriva Path, il ‘personal’ network che non ti consente più di 50 amici

di Antonietta Bruno |

Nell'era delle affollate piazze virtuali, sbarca sull'iPhone il 'selezionatore' di amici, mentre cresce l'attesa per il lancio del Progetto Titan, il servizio email con cui Facebook rinnova la sfida a Google.

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Path

Avere tanti amici sulla rete non sempre è sinonimo di notorietà. Per questo, rifacendosi anche all’antico adagio ‘meglio pochi amici ma buoni’, ha visto la luce Path,  il ‘personal network’ che, a differenza di Facebook e degli altri social network, dove spesso si fa a gara a chi ha più contatti, mette un limite alle amicizie: non più di 50 tra amici e parenti, con cui è possibile condividere pensieri ed emozioni, senza avere il timore che dall’altra parte chi non si conosce bene possa fare apprezzamenti o commenti poco graditi.

La scommessa di Path, la nuova suite di applicazioni pensata per smartphone, lanciata oggi sull’iPhone e prossima ad essere utilizzata dai possessori di  BlackBerry e cellulari Android, nasce dalla curiosa teoria del docente di psicologia evolutiva a Oxford, Robin Dunbar, e secondo cui la neocorteccia del cervello può gestire non più di 150 relazioni.

 

“Path è un luogo dove si può essere se stessi – hanno affermato i portavoce della Compagnia durante la presentazione del servizio – Con pochi amici si ha la sicurezza di poter inserire contenuti in ogni momento, non importa quanto personali essi siano’.

Il network, infatti, è incentrato su foto scattate con il cellulare e poi pubblicate con l’aggiunta di informazioni che vanno a creare una sorta di sentiero – un path appunto – della vita dell’utente.

A credere nella buona riuscita del personal network, grandi investitori e un team di fondatori di primo piano tra cui l’ex manager di Facebook Dave Morin e il co-fondatore di Napster Shawn Fanning.

 

E mentre da una parte si lancia un servizio discreto e responsabile, dall’altro si attende l’ufficializzazione del lancio del servizio mail di Facebook così come già anticipato dal fondatore Mark Zuckerberg.

Battezzato con il nome di ‘Titan‘ il nuovo servizio è già stato definito il ‘Gmail Killer’ e potrebbe aprire la strada anche a un nuovo fronte nella lotta tra Facebook e Google, incentrato sui servizi di cloud computing.

 

In questo modo, oltre a sviluppare un servizio di messaggeria integrato con la piattaforma di Facebook e in grado di supportare anche i protocolli POP e IMAP, il popolare social network cerca di accaparrarsi le simpatie degli internauti e di imporsi su un mercato promettente, oggi dominato, nell’ordine, da Hotmail di Microsoft, Yahoo! Mail e Gmail.

Facebook in tal senso, punta tutto sui suoi oltre 500 milioni di iscritti che senza troppi problemi, e soprattutto senza doversi spostare da una pagina all’altra, potrebbero gradire un servizio di posta elettronica facile e veloce.